Cattivi Pensieri

f Cattivi Pensieri di Luigi Firpo1 f Cattivi Pensieri di Luigi Firpo1 Sulla questione del latino nella scuola media avevo giurato a me stesso di non prendere la parola, tanto mi ha nauseato la retorica di molti interventi nostalgici e la disinformazione imperante. Ma debbo pur rendere testimonianza, accada poi quello che deve accadere. Comincerò con un esempio. Immaginiamo che una ditta commerciale desidero-, sa di assumere un corrispondente di lingua inglese metta un avviso sul giornale. Un candidato si presenta e dà l'avvio al seguente colloquio: «Buongiorno, signore, sono qui per quel posto...» «Benissimo. Dunque Lei è un buon conoscitore dell'inglese?». «Diamine! L'ho studiato a scuola per otto anni consecutivi, dedicandovi parecchie ore settimanali». «Bene, bene. Ma mi dica, qual è il suo livello effettivo di conoscenza? Lei parla inglese?». «Non esageriamo, non ci ho mai provato. E poi, con chi avrei dovuto parlare inglese? Nessuno in Italia lo parla». «Ma almeno lo legge? E' in grado di tradurre?». «Dottore, Lei mi offende. Sono bravissimo, con tanto di diploma. Se Lei mi dà una pagina, diciamo meglio una paginata corta e piuttosto semplice, e se mi consente l'uso del vocabolario, in quattro ore di tempo io sono in grado di tradurgliela senza commettere'più di quattro errori gravi..». Se una scenetta del genere si verificasse davvero, quel candidato sarebbe cacciato via con urli, forse buttato giù dalle scale. Eppure quello è il tipo di conoscenza del latino che la nostra scuola media inferiore e superiore inseguiva con grande spiegamento di forze, per concludersi infine all'esame di licenza liceale (Liceo classico!) con una prova buona solo a provare il fallimento dell'intero sistema. Secoli fa, i ragazzi che imparavano il latino nelle Scuole Pie o presso i maestri stipendiati dal Comune, nei Collegi gesuitici o affidati a precettori privati, a dieci anni erano in grado di conversare in latino e a 13 componevano distici e giambi poeticamente insulsi, ma con tutte le cadenze metriche a posto e senza errori. La verità t che nella nostra scuola di ieri il latino lo vsi imparava malissimo, in

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