Desaparecidos, presto a Baires una delegazione del Parlamento di Giuseppe Fedi

Desaparecidos, presto a Baires una delegazione del Parlamento Madri di Plaza de Mayo ricevute da Pertini e dal Papa Desaparecidos, presto a Baires una delegazione del Parlamento DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Uno sciopero simbolico di un minuto per ricordare gli scomparsi in Argentina da attuare fra tutti 1 lavoratori europei. A proporlo alle madri della Plaza de Mayo è stato 11 segretario generale della UH Giorgio Benvenuto nell'incontro che ha concluso la visita a Roma della delegazione di madri argentine. Inoltre, Giovanni Paolo II ha promesso che cercherà -nuove forme di intervento* presso 11 governo ar• gentino, Sandro Pertini ha garantito «un appello pubblico», da Presidente a 'Presidente, e Giulio Andreotti ha annunciato che ai primi di aprile guiderà in Argentina una delegazione di parlamentari per riprendere il discorso sugli oltre 500 scomparsi cori passaporto italiano. Queste le iniziative più importanti suscitate in Italia è in Vaticano dagli appelli di Hegle Bonafinl e di Maria Antokoletz. presidente e vice¬ presidente delle madri della Plaza de Mayo. Sono state le due donne a fare ieri, in una conferenza stampa, il bilancio della visita compiuta in Europa (prima di arrivare a Roma si sono fermate in Francia, in Spagna, al Parlamento europeo di Strasburgo e alla Commissione per i diritti umani dell'Orni, a Ginevra) per sollecitare solidarietà in favore dei trentamila desaparecidos in Argentina. L'incontro col Papa — in tutto due minuti e mezzo—le ha lasciate abbastanza deluse. «Là Chiesa può molto se vuole — ha detto la Bonafinl —. Purtroppo, almeno finora, i vescovi argentini hanno fatto molto poco: solo 4 vescovi su 82 ci hanno appoggiato. A Giovanni Paolo II abbiamo chiesto di occuparsi del nostro dramma con la stessa forza con cui si occupa della Polonia. Ci ha prese per mano, ci ha segnate, una ad una, e poi ci ha annunciato che ricercherà nuove strade per interveni¬ re con ti governo di Buenos Aires». Promesse e assicurazioni sono venute anche da Morlino e da Nilde lotti. Il primo ha accennato a un'iniziativa congiunta delle commissioni senatoriali Giustizia dei Paesi europei, mentre la lotti ha parlato della possibilità di applicare una legge del 1930 sulla difesa del cittadini italiani all'estero. Hegle Bonafinl. e Maria Antokoletz, dopo aver affermato che l'apparato repressivo è ancora molto attivo in Argentina e che la loro associazione continua a ricevere minacce, non hanno avuto troppi peli sulla lingua per denunciare 11 comportamento del cardinale argentino Juan Carlo* Aramburu. A Roma il problema dei desaparecidos sarà tenuto vivo, a livello popolare, con manifestazioni che si terranno ogni primo giovedì del mese davanti all'ambasciata dell'Ai-- gentlna Giuseppe Fedi

Persone citate: Aramburu, Giorgio Benvenuto, Giovanni Paolo Ii, Giulio Andreotti, Juan Carlo, Maria Antokoletz, Morlino, Pertini, Sandro Pertini