«Ho potuto interpretare Gandhi solo perché somiglia a Gramsci»

«Ho potuto interpretare Gandhi solo perché somiglia a Gramsci» L'attore Ben Kingsley e il regista Attenborough parlano del loro film «Ho potuto interpretare Gandhi solo perché somiglia a Gramsci» ROMA — Quattro anni fa,, quando nel marzo del 1979 venne a Roma per presentare Magic (film con un pupazzo ventriloquo), sir Richard Attenborough non nascondeva di avere un progetto che lo ossessionava da sedici anni e che nessuno voleva finanziare perché giudicato poco commerciale: il film sulla vita di Gandhi. Adesso il grande sogno è diventato realti. «Ma 'per il mio "Gandhi"—confessa il regista inglese — ho dovuto accettare di fare film dei quali mi... vergogno». Dopo ventanni di contrattazioni e di ripensamenti il film sul Maìiatma è diventato un grande affare: in meno di tre mesi ha giù ricuperato — soltanto con gli incassi degli Stati Uniti — i trenta miliardi che è costata l'operazione fir nanziaria, ha rivelato un grande attore, Ben Kingsley, ed Ita collezionato undici «nomination» per gli 'oscar. In Italia Gandhi uscirà alla fine ■della prossima settimana e per presentare il film sono giunti a Roma il regista e l'interprete principale. «La statuetta di Hollywood — osserva il regista Attenborough —non dovrebbe sfuggire a Ben Kingsley: la sua "performance" in "Gandhi" merita l'Oscar. Personalmente, invece, ho poche "chances" di vincere l'Oscar per la regia: se dovessi votare assegnerei la statuetta a Steven Spielberg ("E. T.") che considero un grande cineasta e il più originale affacciatosi negli ultimi anni sulla scena mondiale». Nato nel 1943 nello Yorkshi re, Ben Kingsley (il cui vero nome è Kirshna Bhahji) aveva cinque anni quando morì Gandhi e nonostante la sua origine indiana ebbe il suo primo «incontro» con la personalità del Mahatma a trentadue anni, attraverso un docu- mentario di mezz'ora diffuso dalla Bbc. «Non è stato facile — sottolinea con umiltà — immedesimarmi in Gandhi e capirne la personalità, tuttavia posso dire che in questa delicata operazione mi ha aiutato il comportamento di un uomo che considero il Gandhi italiano: Antonio Gramsci. Tutto av¬ venne per caso negli Anni Settanta, quando per comprendere Gramsci che dovevo impersonare in teatro dovetti documentarmi su questo rivoluzionario pacifista. Si trattava di una "pièce" inglese di Trèvor Grlffith, "Occupaeione", incentrata sui rapporti tra gli operai di una industria automobilistica, e il tutto era ambientato in una stanza d'albergo di Torino». «Nel film — aggiunge ancora l'attore — è stato difficile dare un taglio credibile al Gandhi giovane perché non c'é una documentazione visiva a cui ci si possa attenere. Mi sono cosi affidato all'intuizione cercando di evidenziare l'intelligenza e la timidezza». Afa perché gli indiani hanno lasciato che fosse proprio un inglese a portare ..sul grande schermo là vita dei Mahatma? E perché nel racconto cinematografico si trascurano le motivazioni che hanno spinto l'assassino a sparare? «Nessun indiano — precisa Attenborough — avrebbe mai potuto realizzare un film su Gandhi senza provocare la suscettibilità dei connazionali. Per quanto mi riguarda non ho avuto nessuna imposizione ad eccezione di tre suggerimenti, non essenziali e molto cortesi, che mi ha dato la signora Indirà Gandhiquando ha letto la sceneggiatura. Per il secondo interrogativo bisogna premettere che sono soprattutto un attore e un cineasta e quindi racconto delle storie. Le motivazioni dell'assassinio avrebbero richiesto un allungamento del film di 30-40 minuti oppure 11 sacrificio di episodi della vita di Gandhi. Ed allora ho preferito rinunciarvi e privilegiare la vita del Mahatma». E adesso, dopo il giovane Churchill ne Gli anni dell'av-i ventura e Gandhi, sir Richard Attenborough pensa a Thomas Paine, l'ispiratore della Costituzione americana dopo la Guerra d'Indipendenza. Ben Kingsley, invece, appena rientrato dall'India, ha interpretato l'edizione cinematografica della commedia di Harold Plnter Tradimento, presentata di recente a Los Angeles- Ernesto Baldo Ben Kingsley, il Gandhi scello da Attenborough (a destra)

Luoghi citati: India, Los Angeles, Roma, Stati Uniti, Torino