Sull'onda tecnologica

Sull'onda tecnologica Sull'onda tecnologica Il futuro per ora occupa novecento metri quadrati in via Correggio 5: è la mostra «Frontiera tecnologica», uno dei cardini dell'iniziativa della Fondazione Agnelli per far nascere una «cultura del domani». Visitarla (rimarrà aperta dall'I 1 marzo alla fine del mese) significa realmente scoprire che cosa c'è dietro l'angolo, è un po' come entrare nel laboratori dove fisici, chimici e biologi stanno disegnando 1 prossimi dieci-venti anni, n fascino della mostra sta proprio nella sua concretezza. Ciò che vediamo non è utopia, non è progetto. E' già realtà, ma una realtà nella sua infanzia, che sta per uscire dall'incubatrice della ricerca per diventare vita quotidiana. La mostra si ramifica in tre grandi settori: 1) le tecnologie di base che saranno determinanti nel modellare la società degli Anni 80-90 (è il trionfo della microelettronica, delle fibre ottiche, dell'ingegneria genetica, della fusione nucleare con le sue promesse di energia illimitata); 2) le tecnologie che entreranno direttamente nelle nostre case rivoluzionando il costume (telematica, burotlea, nuovi mezzi di trasporto, organi artificiali); 3) le tecnologie che spalancano all'uomo un nuovo do-, minio (lo spazio Interplanetario è le risorse degli oceani). Quattro passi nel futuro, dunque. Ma senza la mistica della tecnologia. Il visitatore appena entrato si Imbatterà in una scrivania del Seicento e in un quadro di Slronl: due simboli della permanenza dei valori pur nel mutare vertiginoso del prodotti tecnologici. Vediamone qualcuno. Le tecnologie di base sono 1 mattoni con cui si costruisce il domani. Il visitatore potrà osservare attraverso una lente d'ingrandimento un microchip, cioè il minuscolo «cuore» del piti avanzati calcolatori elettronici: su una basetta di silicio più piccola di un'unghia sono concentrate le funzioni di oltre centomila transistor, condensatori, resistenze..Solo trent'annl fa un apparato del genere avrebbe occupato una stanza e avrebbe avuto costi proibitivi. Se l'automobile avesse conosciuto lo stesso progresso dell'elettronica, oggi una Rolla Royce dovrebbe costare trentamila lire e percorrere centomila chilometri con un litro di benzina. Ancora In questo campo, ecco le fibre ottiche, «capelli di vetro» che presto convogleranno decine di migliala di comunicazioni telefoniche, centinaia di canali televisivi, quantità impressionanti di dati scambiati tra calcolatori. Tra le tecnologie del quotidiano, ecco la televisione ad alta definizione, che darà al piccolo schermo la stessa qualità del cinema, un'antenna parabolica larga appena un metro che consentirà di captare via satellite programmi tv da tutta Europa, i personal computer, la «Uno» della Fiat «arredata» con tecnologie elettroniche, valvole cardiache e altri organi artificiali. Nel settore mare e spazio il visitatore potrà invece farsi un'idea della prossima generazione di sommergibili, di piattaforme petrolifere, di oleodotti sottomarini, di robot per lo sfruttamento delle risorse oceaniche, delle grandi stazioni orbitali per la colonizzazione dello spazio avviata dallo Space Shuttle. . I laboratori più avanzati del mondo sono stati coinvolti dalla'Fondazione Agnelli In questa rassegna, di futurologia concrèta: Nasa, Mit, Boeing, Sony, Utah University, e in casa nostra Fiat, Iveco. Sorin Biomedlca, Rai, Slp, Cselt, Olivetti, Aerltalia. Presenze, tra l'altro, che ci dicono come il nostro Paese non voglia rinunciare alla sua parte nello scenarlo del futuro. La mostra, in fondo, è anche un richiamo alle responsabilità che ci attendono. Il simbolo di «Futurama»: una proposta per la cultura di domani'

Persone citate: Olivetti, Rolla Royce, Sorin Biomedlca, Space

Luoghi citati: Europa, Utah