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Una frana nelle campagne dì Patema crepe nelle tose, famiglie sfallale Danni per almeno otto miliardi nelle frazioni di Marsico Nuovo Una frana nelle campagne dì Patema crepe nelle tose, famiglie sfallale Lo smottamento ha coinvolto un paio di centri abitati - Altri nuclei senza acqua né luce per il crollo di tralicci e serbatoi - Inviate roulottes per i senza tetto - Indagini sulle cause POTENZA — Sono più di trenta le famiglie di contadini che nella notte tra lunedi e martedì hanno dovuto lasciare in fretta le loro case per la frana che ha investito le contrade Niglio e Masseria Polenta della frazione Pergola di Marsico Nuovo, 60 chilometri da Potenza. Molti altri sono coinvolti dal fenomeno: mancano luce e acqua, perché sono stati travolti i tralicci dell'Enel e il serbatoio della sorgente Monache. Per fortuna non si lamentano danni alle persone; la situazione è sotto il controllo della Regione e della prefettura che, tra l'altro, hanno subito disposto l'invio di una settantina di roulottes (di cui ancora disponeva lo speciale ufficio regionale per la ricostruzione). I danni ammontano ad almeno 8 miliardi di lire. Le cause dello smottamento, che ha un fronte di circa mezzo chilometro ed è profondo almeno due, stando alle prime indagini, sarebbero da attribuire alla particolare conformazione geologica del terreno, ricco di sorgenti naturali cui però ha fatto da contrasto la mancanza di piogge in queste ùltime settimane. Per giunta il terremoto di due anni fa, pur non avendo investito direttamente la zona di Marsico' Nuovo, ha provocato grosse fenditure sull'altopiano che sovrasta la Val d'Agri. Le prime avvisaglie si sono avute lunedi pomeriggio, ma l'allarme è stato dato solo nella tarda serata, quando il movimento si è accentuato e fenditure si sono aperte anche nelle abitazioni. Non si sono comunque registrate vittime e le famiglie interessate hanno potuto sgomberare le abitazioni trovando rifugio da parenti e amici. Oltre al danni al tralicci della luce elettrica ed al serbatoio, due strade comunali che collegano la zona al Comune di Marsieo Nuovo, distante sette chilometri, sono state invase dal detriti e chiuse al traffico, mentre è stato transennato il viadotto sul torrente Scavolini. Nella notte sono giunte sul posto forze dell'ordine, vigili del fuoco e operai dell'Enel. In mattinata il sindaco ha emesso quaranta ordinanze di sgombero. Ieri la zona è stata • visitata dal presidente della Regione, Azzarà, e dal prefet- : to Stellato, che si sono intrattenuti con gli amministratori locali e le famiglie sinistrate. Nel pomeriggio a Potenza si è svolta una riunione con tutti gli enti e gli organismi interessati. La distribuzione di acqua e luce è stata in parte ripristinata. Enzo Lagana