Già Scricciolo aveva indicato i due bulgari accusati da Agca di Guido Rampoldi

Già Scricciolo aveva indicato i due bulgari accusati da Agca Già Scricciolo aveva indicato i due bulgari accusati da Agca Ma le comunicazioni giudiziarie per il reato di strage non potranno essere notificate perché sono rientrati in patria - Il giudice Imposimato è convinto dell'esistenza di unajojajretejpjoj^^ " ROMA — Sono quattro, non tre- come dichiarato dal govèrno in Parlamento, i diplomatici bulgari accusati da Scricciolo; e due di loro sono stati tirati in ballo anche da Agca, quando ha raccontato al giudice Imposimato il piano per assassinare con una bomba Lech Walesa.'E' questo sovrapporsi di accuse che ha permesso ad Imposimato di avanzare l'ipotesi di un'unica rete spionistica, cui sarebbero legati sia Agca che Scricciolo! I t Due delle cinque comunicazioni giudiziarie armate nei giorni scorsi da Imposimato, in relazione al reato di strage, sono intestate proprio ai due diplomatici (le altre tre, ad Agca, a Scricciolo e a Serghej Antonov, il caposcalo della «Balkan Air» in carcere per l'attentato al Papa). Ma 1 due avvisi di reato con ogni probabilità resteranno per sempre nei cassetti dell'ufficio istruzione di Roma. I due diplomatici, infatti, alcuni mesi fa. sarebbero rimpatriati in gran fretta, seguendo l'esempio degli altri due accusati da Scricpiolo. e di Sotir Kolev e Tepdor Aivazov, accusati da Agca per il tentato assassinio di Giovanni Paolo II. In pochi mesi, sei funzionari dell'ambasciata bulgara hanno dunque . preferito tornarsene a Sofìa, o sono stati invitati a farlo. Nella rappresentanza diplomatica in tutto lavorano una dozzina, di persone: all'incirca la metà ha destato l'attenzione della nostra giustizia. Questo nuovo soprassalto del «caso Bulgaria» sembra aver creato qualche nervosismo al ministero degli Esteri, dove si teme un definitivo deteriorarsi dei rapporti tra Italia e Bulgaria, già pessimi. Da parte loro, i bulgari fanno la voce grossa. In un comunicato, l'ambasciata a Roma respinge il nuovo sospetto piovuto su Antonov e ne intima «in nome della verità e della giustizia* l'immediata scarcerazione. Secondo i bulgari, l'inchiesta sull'attentato a Walesa non è altro, che «una nuora tappa della campagna calunniosa e diffamatoria*, architettata «dopo che l'accusa contro Antonov di una presunta partecipazione nell'ai- tentato alla vita di Giovanni Paolo II è praticamente fallita: L'ambasciata, infine, rimanda alle dichiarazioni rese ìa settimana scorsa da Boyan Traikov. direttore della voce ufficiale del governo bulgaro, l'agenzia di stampa Bta. Traikov si era scagliato contro la magistratura italiana, accusandola di aver Imbastito una «provocazione* contro la Bulgaria. L'indagine sul progetto di assassinare Walesa, cosi come quella sullo spionaggio Scricciolo-bulgari, fanno parte della cosiddetta inchiesta «Moro-ter». Partita come terza istruttoria sul sequestro e l'omicidio di Aldo Moro, l'inchiesta si è arricchita lungo la strada di nuovi filoni, che ne dilatano 1 confini. Interrogato in questo ambito, l'estate scorsa Scricciolo riconobbe tra le foto scattate di nascosto dal Sismi due tra 1 diplomatici bulgari con 1 quali era in contatto: Ivan Tomov Dontchev e Simeonemon Guerguiev. Alcuni mesi dopo Scricciolo identificò un terzo bulgaro, e subito dopo un quarto. Quando, nel dicembre scorso, ci fu alla Camera il dibattito sul «caso Bulgaria», le informazioni arrivate fino a quel momento al governo si riferivano a tre, non quattro diplomatici coinvolti da Scricciolo. Di due di essi il ministero della Giustizia fece i nomi: Ivan Tomov Dontchev e Simeonemon Guerguiev. E' a febbraio che la vicenda Scricciolo incrocia la storia dell'attentato a Walesa, cui Agca aveva accennato già l'anno scorso al giudice Martella. Venti giorni fa Imposimato interroga Agca e ne ottiene un racconto più dettagliato: il progetto per eliminare 11 leader di Solldarnosc, dice in sostanza il turco, entrò nella fase operativa. Tutto era predisposto quando, non e ancora chiaro perché, il plano svanì. Imposimato mostra anche ad Agca alcune foto di diplomatici bulgari, e tra queste 11 sicario riconosce due dei quattro funzionari già identificati da Scricciolo. Il racconto di Agca impone cosi l'apertura di una nuova Indagine. Da qui le comunicazioni giudiziarie. Ma l'inchiesta non è che agli inizi. Guido Rampoldi

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