Dall'8 a Montecitorio la legge per il ritorno di Umberto in Italia

Dall'8 a Montecitorio la legge per il ritorno Umberto in Italia Ma l'iter sarà ancora lungo Dall'8 a Montecitorio la legge per il ritorno Umberto in Italia ROMA — Nonostante la buona volontà di molti gruppi politici, incoraggiata anche dalla pietosa predisposizione di privati cittadini, 11 ritorno in Italia dopo 37 anni di esilio dell'ex re Umberto non potrà avvenire prima di alcuni mesi. Dopo la prima, intensa ondata di iniziative prese più sull'onda dell'emozione per le gravi condizioni di salute dell'ex sovrano (sino a pochi giorni fa dato per morente a Londra), le ragioni giuridiche che qualcuno aveva forse troppo disinvoltamente fatto finta di ignorare o di poter agevolmente «aggirare» vanno nuovamene imponendosi —ed appaiono insuperabili — all'attenzione di politici e giuristi. L'iter per l'esame del progetto di legge di revisione costituzionale per abrogare 11 primo e secondo comma della tredicesima disposizione transitoria della Carta Costituzionale (quella, appunto, che impedisce al Savoia, ai suoi eredi maschi e-alle loro consorti di mettere piede in Italia) prenderà l'avvio l'8 marzo prossimo; cosi ha deciso il presidente della Camera del deputati, Nilde Jotti. Prima della sua conclusione, come è prevedibile, t-ascorreranno non meno di cinque o sei mesi, dal momento che le leggi di revisione costituzioRoggero Contednca (Continua a pagina 2 in sesta colonna)

Persone citate: Nilde Jotti

Luoghi citati: Italia, Londra, Roma, Savoia