Nella terra di Shakesperlre prima o dopo Juve-Aston Villa

Nella terra di Shakesperlre prima o dopo Juve-Aston Villa Nella terra di Shakesperlre prima o dopo Juve-Aston Villa LA Juventus va a giocare un grande incontro (Essere o non essere... campioni) nella terra dove rimangono le orme del grande poeta inglese Shakespeare e iorse è possibile per il turista tiloso trovare Shakespeare seguendo le orme della Juventus. L'allegra e pittoresca carovana che si prepara ad accompagnare la squadra del cuore al fatidico appuntamento del 2 marzo con l'Aston Villa di Birmingham, sarebbe piaciuta certamente al bardo di Stratford abituato, soprattutto in gioventù, a frequentare le compagnie più scapigliate con le quali si recita al naturale sulla scena della vita. Cerchiamo dunque di scortare questa festosa schiera, quando il gioco delle parti e del pallone sarà concluso, lontano dalle passioni dello stadio e dal caos di una grande città industriale come Birmingham, verso la quiete rilassante della Conteadi Warwick di cui Stratford è il cuore. Se Shakespeare ritornasse ora nella sua città riconoscerebbe molti elei luoghi cari: questo ci dice, meglio di ogni altra considerazione, quanto la città di Stratford on Avon a 37 km da Birmingham sia, per miracolo, scampata alle moderne devastazioni. La casa natale del più famoso drammaturgo di tutti i tempi, in Henley Street, con la facciata incorniciata di travi di legno, è un tipico esempio di casa elisabettiana, uno stile caldo, confortevole, che fa capire perché il proverbio -home sweet liome.. casa dolce casa, sia nato in Inghilterra. L'interno ricco di mobili d'epoca Tudor dà perfettamente 1 idea di come vivesse una famiglia di classe media a quell'epoca: soggiorno lastricato di pietra, pareti decorate in legno, soffitti a travi e maestosi camini in mattoni: l'atmosfera non è quella fredda e impersonale del museo, ma di una casa che da un momento all'altro può rivivere, riempirsi di voci e di odori Quello che è importante vedere poco distante dallo stadio di cucina: qui c'è il banco su cui Shakespeare bambino ha studiato: là. davanti al grande camino di pietra della cucina, c'è un'inferriata per impedire ai bimbi di avvicinarsi al fuoco; su. nella camera dà letto, una culla pare aspetti di essere dondolata. Passando dal giardino quieto e raccolto si esce sulla via e si può ripercorrere il cammino che l'alunno William Shakespeare faceva ogni mattina per recarsi alla scuola clie ci appare ben presto sulla Church Street insieme alla Gild Chapel ed al rifugio per vecchi. E' un complesso di costruzioni del XV secolo eccezionali, sia per l'architettura (ma cappella Gild è famosa per la sua torre con affreschi medievali), sia perché questi edifici continuano ad avere la funzione di un tempo. Il rifugio per vecchi offre sempre un tetto agli anziani e la scuola in cui Shakespeare fu istruito accoglie tuttora gli studenti di Stratford. con la sua atmosfera raccolta, la cattedra finemente scolpita, le robuste architravi di quercia: in più c'è solo una targa che ricorda il grande allievo di 400 anni la. Della casa che Shakespeare invece si costruì in New Place, rimangono solo le iondamenta e negli stupendi giardini Tudor un grande gelso piantato dal poeta. Se. come disse Churchill, il Tamigi è la storia liquida dell'Inghilterra. l'Avon è la storia di Stratford e del suo grande cittadino che sulle rive del fiume non soltanto veniva ad ispirarsi, ma praticava tutti gli sport vivendo pienamente la sua esuberante giovinezza, giocando a bocce nelle taverne affacciate sull'Avoli (in due di queste i turisti non sazi di agonismo potranno sfidarsi), gareggiando con l'arco e battendo le piste delle lepri fino slle dolci colline di Cotswold. Questo amore per la caccia probabilmente lo condusse al Castello di Charlecote. non certo per una battuta, ma perche accusato di iurto. In ricordo di questa vicenda viene tenuto nel parco del Castello un branco di magnifici cervi detti appunto «di Shakespeare». Gli inglesi sono degli inguaribili romantici è non si smentiscono mai; ma il loro amore per il passato è contagioso e penso che molti si lasceranno sedurre dalle antiche locande riadattate ad albergo, in cui l'atmosfera elisabettiana è rimasta intatta, ma discretamente, in punta di piedi, sono entrati tutti i comfort moderni. Il giovane Shakespeare adorava queste locande e si recava spesso (non solo per trovare alloggio) al Crown Hotel di Oxford in cui possiamo brindare ancora oggi con un buon boccale di birra alle sue intemperanze amorose. La vita quieta e metodica di Stratford era infatti un abito troppo stretto per la forza, le passioni e la fantasia del poeta; e cosi attraversò il suo Avon passando sul ponte di pietra di Cloplon per andare verso Londra e la gloria. Maturo, ricco e famoso ripassò su quel ponte per trovare pace nella graziosa chiesa di Holy Trinity che si specchia nelle calme acque dell Avon. R0ri Biondi STRATFORD ON AVON (37 km da Birmingham) Il tempo a Stradlord si è fermato e tutta la città testimonia uno del periodi più telici della storia di Inghilterra, quello di Elisabette I. Oltre alla casa natale del poeta, la Gild Chapel e la scuola è possibile visitare nella Old Town le Hall's Crott abitazione della figlia di Shakespeare, Susanna. Circondata da splendidi giardini questa casa ò un gioiello dello stile Tudor e contiene una rara collezione di mobili d'epoca. E' stato ricostruito con pezzi autentici anche Il gabinetto medico del genero del poeta. Per chi voglia respirare l'atmosfera del XVI secolo unita alle comodità del XX, lo Strattord Hotel 6 l'Ideale (camera singola lire 63 mila circa per notte, doppia, 90, breaklast purtroppo escluso), OXFORD (63 km da Strattord, 100 da Birmingham) , Il (ascino del suo nome rimane intatto: è simbolo di cultura e la raffinata che Investe ogni aspetto di vita. Anche se la sua lama à dovuta soprattutto al bel collegi che si allineano lungo la High Street (tra cui II Merton, uno del più antichi d'Europa), la città non manca di tracce scesplrlane. Tra l'altro sopravvive II Crown Hotel, dove Shakespeare al¬ loggiava spesso torse preso dalle grazie della signora Davonani, moglie del gestore. Il figlio del Davenant, William, anch'egll drammaturgo, si vanterà di avere sangue scesplrlano nelle vene. Quel che è certo e che II poeta gli fece da oadrlno quando fu battezzato al fonte di San

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