Voglia di spaghetti a Piccadilly

Voglia di spaghetti a Piccadilly Voglia di spaghetti a Piccadilly LA cucina, in Inghilterra, ha avuto per lunghissimi anni funzione essenzialmente nutricativa dovendosi, per vecchia tradizione puritana e vittoriana, respingere l'idea della tavola come fonte di piacere e di gioia. L'immagine dell'epulone contrastava poi, in Gran Bretagna, con quella dell'uomo di qualità e del dandy, strettamente legate all'Idea che gli inglesi si sono sempre fatta in tempi moderni del raffinato gentiluomo britannico. Tutto ciò ha portato le isole britanniche a non avere una cucina di valore nei ristoranti, mentre nella tradizione familiare ci sono buoni piatti legati all'eccellenza dei prodotti agricoli, della carne, del pesce. Ma oggi le cose sono molto cambiate e l'evoluzione della cucina inglese 6 ormai un fatto certo ed evidente. Cosi al Dorchestcr. (Park Lane Wl tel. 629.8863) nei due ristoranti, il Terrace e 11 Grill Room potrete far conoscenza con una cucina inglese eccellente (anche se preparata da un cuoco svizzero da molti anni trapiantato a Londra) come pure al Commutai (Carlos PI. Wl. tel. 499.7070) dove opera uno chef francese. Ma l'ambiente assolutamente isolano, con la più autentica (e molto buona) cucina inglese, si trova da Maggie Jones (6 Old Comt PI., W8, tel. 937.6462) dove, cosa rarissima a Londra, potrete anche mangiare di domenica, seppure solo di sera. Questa premessa sulla cucina Inglese ci è parsa necessaria per la novità che essa ora costituisce rispetto al vecchio stereotipo di un mangiare britannico orribile. A questo punto possiamo affrontare la mappa dei mi¬ nza sopra il «Hed Lion» tradotta in inglese nel 1887,! quattro anni dopo la morte. Da Dean Street i Marx acquistarono una casa a Kentish Town, al numero 46 di Grafton Terrace, vicino all'attuale fermata di Chalk Farm della metropolitana. In (ondo alla strada c'è un pub, il Lord Southampton, che ha la reputazione di essere stato frequentato da Marx. Come per molti altri, la fama del filosoio fu postuma. Mori nel 1883 e fu sepolto nel cimitero di Highgate. La sua tomba è ovviamente meta di frequenti pellegrinaggi. Chi ha in animo, nel centenario della morte, di fare un giro per visitare a Londra i luoghi di Marx, fa bene a munirsi del libro di Asa Briggs -Karl Marx in London- che costa circa 7500 lire e si trova nelle librerie e all'Ufficio informazioni del London Turisi Board della Victoria Station (telefono: 01 - 730.07.91). Girl turistici speciali sono organizzati dalla «Karl Marx Society» e dalla «Exciting Walks» di Londra e costano circa 3500 111 " R. V. Denenberg ' Copyright «Times Newspaperc» i. -|kt l'I i ali sul. a Stampa». di, a Pasqua e a Natale, prezzo medio 14 sterline) che cerca di faro anche della «nuova cucina italiana., oltre quella tradizionale. Rossetti (23 Ordnance Hill, NW8. tel. 7227141. prezzo sulle 14 sterline), che presenta una grande selezione di antipasti dai quali gli inglesi sono molto colpiti, la Villa dei Fiori (38 North End Road. NW1. tel. 458.6344, prezzo medio 14 sterline) dalla cucina semplice, ma più accettabile, come quella che viene servita al Topo d'oro (39 Uxbridge Street, WB. tel. 727.5813. prezzo sulle 14 sterline). Il San Lorenzo Fuoriporta (38 Worple Road Mews a Wimbledon, SW1. tel. 946.8463. prezzo medio 17 sterline) è lindo ed elegante, con terrazza estiva e cucina di notevole rilievo. E' invece aperte la domenica, solo a colazione. U Rose (5 White Hart Lane a Barnes. SW1. tel. 876.3335. sempre aperto, salvo la domenica sera, prezzo medio 15 sterline) il cui cuoco è spagnolo, ma se la cava benissimo con la nostra cucina tanto per la carne quanto per il pesce. Aggiungiamo ancora i nomi di Mimmo d'Ischia (67 Elisabeth Street. SW1. tel. 730.5406. chiuso la domenica, prezzo medio 15 sterline), dell'elegante Eleven Park Walk (11 Park Walk SW1. tel. 352.3449, chiuso la domenica, prezzo medio 17 sterline) del Como Lario (22 Holbeln PI. SW1, tel. 730.2954 chiuso il sabato e le ultime tre settimane di agosto, prezzo medio 12 sterline) e. infine, vicino alla Victoria Station, il Gran Paradiso (52 Wilton Road. SW1, tel. 828.5818. chiuso a colazione il sabato, la domenica, e la seconda metà di agosto, prezzo sulle 12 sterline). Silvio F. Baridon Altra buona tavola è il San Lorenzo (22 Blanchamp PI., S\V3. tel. 584.1074. chiuso domenica, prezzo sulle 16 sterline) frequentatissimo da bella gente della moda e dello spettacolo, dove la cucina è (ancora) Italiana-bene, malgrado curiose trippe alla menta di origine incerta, invero assai buone. Poi il San Frediano (62 Fulham Rd. SW3, tel. 584.8375. chiuso la domenica, prezzo medio 14 sterline) locale alla moda, pieno di vita, dove si ritrova la bella gioventù della stampa e del mondo fotografico e dove la cucina, a base toscana, è più che accettabile. Per il Cecconi's (5* Burlington Gardens. Wl, tel. 434.1500, chiuse sabato a colazione e la domenica, prezzo medio sulle 30 sterline) il discorso è diverso. Si tratta di uno dei ristoranti più cari della città, con una cucina di scarso interesse, ma sempre frequentatissimo da una brillante società che viene qui non tanto per mangiare, quanto per incontrarsi, vedere e farsi vedere. Ricorderemo ancora, anche perché aperto la domenica. l'Estoril da Luigi e Roberto (3 Domila» Street Wl. tel. 437.8700. prezzo sulle 16 sterline) locale intimo ed accogliente con una cucina buona e casalinga, come lo sono pure quelle del San Ruffino (8 Harrlet Street SW1, tel. 235.3969. chiuso la domenica, prezzo medio 16 sterline) e soprattutto de La Famiglia (7 Langton Street SW1. tel. 351.0761, aperto la domenica, prezza medio sulle 14 sterline). Altri ristoranti aperti la domenica sono il San Carlo (2 Highgate High Street, tel. 340.5823, chiuso il lune¬ gliori ristoranti italiani di Londra, ricordando subito Il nome di Charles Forte, il quale, anche se non gestisce ristoranti tipici nostrani, è una specie di simbolo dell'Italia a tavola. Charles Forte è proprietario del famoso Truslhouse Forte: ristorazione di massa, self-service di autostrada, sono oggi oltre 800 alberghi e 450 ristoranti, con 70.000 dipendenti. Detto questo, che a Londra ci siano grandissime tavole all'italiana, non si può dire. La migliore per noi è quella del Montpcllano (13 Montpellier Street, S\V7, tel. 589.0032, chiuso la domenica, prezzo sulle 15 sterline a persona) dove si servono eccellenti paste fresche, scampi, carne di vitello e dessert sotto il vigile sguardo del proprietario Antonio Trapani. Ma il personaggio italiano più importante nella vita gastronomica londinese è certo Enzo Apicella. napoletano, pittore, grafico e umorista, a Londra da quasi 30 anni, arredatore di un gran numero di ristoranti. Fu Apicella a incitare due intraprendenti camerieri italiani ad aprire quello che fu, negli Anni 50. il più iamoso ristorante Italiano di Londra. La Terrazza — nel cuore di Soho — o\ e passò tutto quello che contava nel gran mondo. Oggi Apicella ha aperto un suo ristorante, la Meridiana uno dei più piacevoli (italiani e no) di Londra (169 Fulham Read, SW3. tel. 589.8815, aperto — meraviglia! — anche la domenica, prezzo sulle 22 sterline). Molto bene anche l'altro ristorante. Apicella 81 (4 Mill Street. W7 tel. 499.1308. chiuso il sabato a colazione e la domenica, prezzo sulle 18 sterline). <<Spaghetti-Rolls Royce», disegno dell'architetto napoletano Enzo Apicella, arredatore e proprietario di ristoranti londinesi