Ora per la giungla il pericolo è l' animale upomo

Inferno verde o paradiso perduto? Inferno verde o paradiso perduto? Ora per la giungla i il pil pericolo è 1 animale uomo La giungla-, proposto da Rizzoli al pubblico italiano in una lussuosa edizione ricca di splendide foto a colori, disegni, tabelle esplicative. E' la giungla, vista da tutte le angolazioni possibili: climatica, botanica, zoologica, antropologica, merceologica. Ma quello che prevale, almeno in termini di estensione, e l'aspetto zoologico. Sulla chioma di alberi die possono essere alti come torri — il gigante è il tualang {Koopassia excelsai che raggiunge gli ottantatré metri di altezza — in mezzo al groviglio di liane grosse come funi, nel mare di foglie che sembra, visto 'dall'alto, un fantastico tappeto ondulato, c'è un'esplosione impressionante di vita animale. Animali necessari alla vita delle piante, almeno quanto le piante sono necessarie alla vita degli animali. Unindagine compiuta nella foresta pluviale del Ghana ha dimostrato che il settanta per cento delle specie arboree possiede frutti carnosi con semi durissimi e indigeribili. .Le scimmie. 1 bucorvl, l tucani e i pipistrelli mangiatori di frutta banchettano sugli alberi e poi disperdono i semi dei frutti con le feci. Per terra invece i tapiri, 1 gorilla e gli elefanti si nutrono dei frutti caduti e ne aiutano la disseminazione durante 1 loro spostamenti.. Ma prima che compaiano i frutti, ci sono stupendi fiori coloratissimi che attirano farfalle e colibrì, i quali vengono a succhiare golosamente il nettare, facendo cosi da impollinatori per altre piante della stessa specie. La scena cambia sul suolo della giungla, dove cade fitta e incessante una pioggia di foglie, di frutti, di rami secchi. Tutto si decompone in tempi brevissimi ad opera dei funghi e di altre piante saprofite (divoratrici di sostanze morte), mentre numerosi parassiti operano nel cuore degli organismi vegetali. Tra questi la Rafflesia arnoldìi, che vive a spese delle liane nell'Asia sudorientale. Solo al momento della fioritura questo invisibile parassita si manifesta con un fiore spettacolare, il piùgrande del mondo, che misura novanta centimetri di i diametro. il suo odore nauseabondo attira nugoli di mosche che fanno da ignare impollinatrici alla specie. I destini delle piante e degli animali si intersecano a tutti i livelli nel verde universo della giungla, dove si muovono, saltano, si arrampicano, strisciano, nuotano, volano, scimmie e galeopiteci, bradipi e quetzal, uccelli del paradiso e galletti di roccia, formichieri e armadillt. rane volanti e serpenti e inoltre un numero astronomico di insetti, coleotteri coloratissimi, farfalle dalla splendida livrea policroma che raggiungono nelle Ornithoptera l'apertura alare di 19 centimetri, cavallette mimetiche che imitano alla perfezione fiori e foglie, eserciti di formiche e di termiti. Di giorno è un'orgia di colori, di notte un'orchestra assordante di suoni che sgorga da milioni di esseri, molti dei quali ancora sconosciuti alla scienza. L'ultimo capitolo del volume -L'uomo e la giunglaè dedicato soprattutto ai popoli primitivi che hanno imparato a convivere con un clima e una natura ostile. Li ha decimati il contatto con l'uomo bianco che ha portato tra loro malattie prima sconosciute come influenza, morbillo, tubercolosi. E li minaccia sempre piada vicino lo sfruttamento industriale della foresta per ricavarne soprattutto legnami Un libro raccomandato dal WWF, da leggere e da meditare. I. Lattes Colfmann «Un mondo verde. La giungla», Rizzoli, 200 pagine, 40.000 lire.. Mt.

Persone citate: Lattes

Luoghi citati: Asia, Ghana