Ora i teppisti vogliono uccidere pugnalato un tifoso fiorentino

L'aggressione dopo la partita di calcio, contro un gruppo che stava dirigendosi ai pullman L'aggressione dopo la partita di calcio, contro un gruppo che stava dirigendosi ai pullman i teppisti vogliono uccidere pugnalato un tifoso fiorentino L'uomo, colpito con otto coltellate nella schiena, al torace e alle braccia, è ricoverato in gravissime condizioni - Aveva con sé due figli di 13 e 12 anni - Ha fatto loro scudo col suo corpo - Un cineamatore ha filmato la selvaggia scena di violenza omicida - La pellicola consegnata alla polizia Un uomo in gravissime condizioni al Mauriziano con il polmone sinistro trapassato da una coltellata e tre feriti, di cui uno con il naso fratturato, alle Molinette. Questo il bilancio del dopo partita In seguito ad un'aggressione, compiuta con determinazione, da un gruppo di teppisti ai danni di una decina di tifosi della Fiorentina che a piedi stavano ritornando verso i pullman parcheggiati nei pressi del cancello 3 della Fiat Mirafiori. Un episodio selvaggio, voluto esclusivamente per provocare incidenti. L'aggressione è stata compiuta in corso Giovanni Agnelli angolo via Giacomo Dina sotto gli occhi atterriti di decine di passanti. Una quarantina di giovani, quasi tutti mascherati con sciarpe e fazzoletti, si sono avventati con una violenza inaudita contro il gruppetto impugnando spranghe di ferro e coltelli. Fulvio La Porta, 32 anni, Firenze, via della Caselle 97, scaricatore, è stato sopraffat¬ Il segretario politi to mentre tentava di difendere i figli (Gianfranco di 13 anni, Nicola di 12) e colpito con un coltello per otto volte al torace e alle braccia. Pier Carlo Moritesi, 49 anni, medico, Firenze, via Poppeo Neri 21; Simone Mazzanti, 19 anni, Campi Bisenzio, via Del Santo 50 e Massimiliano Ciampi, 18 anni, anch'egli di Campi, via San Paolo 1, sono stati percossi e colpiti alla testa con un sasso. Ecco la ricostruzione dell'episodio fatta dai feriti portati alle Molinette: Massimiliano Ciampi (sette giorni di prognosi): «Starano tornando in gruppo verso i pullman, ma camminavamo ad alcuni metri di disfama uno dall'altro. Non avevamo fretta: vicino alla Fiat, dall'altra parte del corso, c'erano una Quarantina di ragazzi, tutti mascherati. Lanciavano pietre, forse stavano già litigando con qualcuno. Mi sono avvicinato con prudenza, ma appena mi hanno visto hanno cercato di aggredirmi. Sono scappato verso gli autobus, co ha concluso il congrè ' \ ; i Fulvio La Porta, il ferito, ni momdopo pochi metri mi hanno afferrato alle spalle e colpito alla testa con una pietra. Mentre Massimiliano Ciampi si difendeva, Fulvio La Porta cercava di allontanarsi velocemente con i figli. E' un uomo corpulento e ap¬ sso repubblicano mento del ricovero al «Mauriziano»o o . ¬ pena i teppisti si sono avvicinati ha cercato di proteggere Gianfranco e Nicola. Ma è stato sopraffatto e atterrato con una spranga di ferro. A questo punto uno degli aggressori lo ha colpito con 11 coltello. Un bidello di Chiv . I due figli, Gianfranco e Nicola, Interviene il dott. Pier Carlo Montesi (10 giorni di prognosi): «Ho chiesto se erano impazziti, ma loro mi hanno risposto con pugni e calci. Ho resistito per un po', alla fine mi hanno colpito alla testa con unagrossapietrau. asso, aveva 29 anni ha raggiunto in faccia. L'aggressione è avvenuta fuori dal cordone di sicurezza ' steso dalla polizia attorno allo stadio, proprio per prevenire \ \ incidenti. Quando sono arri- ! vati gli agenti i teppisti erano già scappati e sul marciapiede, in una pozza di sangue, c'era Fulvio La Porta. E' stato portato al Mauriziano e operato. Ora la prognosi è rlser; vatlsslma. Le indagini per identificare i gli aggressori non partono solo dalle testimonianze, ma anche da un documento fotografico consegnato subito alla polizia. Infatti uno dei tifosi della Fiorentina è riuscito a filmare tutte le fasi dell'aggressione stando ad una trentina di metri di distanza. Per il dott. Pier Carlo Mon: tesi 11 rald dei teppisti era preordinato: «Won avevano ' nessun motivo per aggredirci. Stavamo tornando ai pullman alla spicciolata e alla partita i non ci pensavamo più. Juventus-Fiorentina era per me, come per gli altri, un'occasione ■ per fare una gita a Torino-. , terrorizzati. Massimiliano Ciampi o o o e a La stessa sorte è toccata a Simone Mazzanti (25 giorni di prognosi) che è riuscito ad evitare quasi per caso una coltellata. La lama infatti gli ha tagliato 11 giaccone in pelle e la maglia. Stava per mettersi in salvo, quando un sasso lo

Luoghi citati: Campi Bisenzio, Firenze, Torino