Tre le file di loculi al cimitero generale

Tre le file di loculi al cimitero generale Tre le file di loculi al cimitero generale Al Cimitero Generale, il pellegrinaggio alle vittime del rogo continua. Al campo D sono sedici, raccolte insieme su tre file di loculi circondati da montagne di fiorì, e già nella mappa delle tombe costituiscono un punto di riferimento preciso: i «morti dello Statuto* accanto al «caduti sul lavoro-, quasi di fianco alle • vittime civili della guerra*. DI fronte, continui capannelli di gente che sosta pensosa, ieri come nei giorni precedenti. 'Spiegano i vigili: «Uria decina sono stati trasferiti al Cimitero Sud, molti altri nei paesi della cintura dove abitavano. Non c'è stato invece neppure un feretro trasferito in Meridione. Costa troppo, tanti milioni. Intanto in una ventina riposano qui, In corso No¬ vara. Sedici in questi loculi che quasi spariscono sotto nastri, lumini, mazzetti da sposa, foto e dediche da diario adolescente. Tanti colorì. L'arruffio che può avere il bagaglio di viaggio di un ragazzo, stipato dalla tenerezza dei genitori e dai ricordini dei compagni. Altre due giovani poco lontano, accanto a parenti. Una coppia di sposi nella loro tomba di famiglia. Non ci stavano tutti, i fiori, mercoledì scorso. Cosi molti sono finiti intorno alla Gran Croce centrale dove adesso la corona guarnita col tricolore del presidente della Repubblica, ormai appassita, spicca alta sul nastri che mescolano memorie struggenti e testimonianze solenni: *Il Quartiere* e «I tuoi sii., «i sindacati confederali*, e •La tua mamma*.