Impresa storica: l'Italia costringe la Francia al pari

impresa storica: l'Italia costringe ia Francia ai pari impresa storica: l'Italia costringe ia Francia ai pari L'incontro conclus di GIGI BEVILACQUA ROVIGO — /; •BattaglinU, ben più del rugby nazionale intitolato a un pioniere che in Francia affinò i rudimenti della pallaovale appresi nei sobborghi del Polesine, ha consegnato ieri alla storia sportiva il primo punto utile che la Nazionale azzurra abbia conquistato in una contesa con la Francia. Per t transalpini il 6 a 6 di Rovigo è un ■ punto perduto in Coppa Euroipa. un risultato che ne offusca la fama, già macchiata, del resto, dalle sconfitte con Urss e ^Romania quest'anno. Non bii sogna tuttavia dimenticare \che la Francia schiera in que\sta manifestazione una squaìdra di rincalzi, riservando gli ma a Tor di Valle o sul 6-6 per una disa uomini migliori al torneo delle 5 nazioni. Per l'Italia, il 6 a 6 significa invece la realizza, zìone di un sogno rincorso per I quarantacinque anni, dal lon| tano 1935 quando a Roma fu sconfitta dai francesi per 44 a \6. Trentadue volte l'Italia (compreso il match di ieri) arerà tentato di conquistare j il successo pieno, e altrettante | volte aveva raccolto brucianti '■ delusioni. Stavolta il colpo è I andato parzialmente a segno ' mentre sul «Battagltnl» cadeva abbondante la prima neve di un inverno ormai avanzato. E 'un pareggio che incoraggia il yiostro rugby ma che non gli deve far perdere la misura ' della propria dimensione: gli | uni e gli altri. Francia e Italia. Pallavolo, le decisio ttenzione della difes cioè, recriminano per aver perduto qualche chance a, causa del campo aspro e ricoperto da una lastra di neve e ghiaccio. Equilibrati i «pack; nelle rimesse laterali e nelle mischie chiuse; calme e intelligenti entrambe le coppie di mediani. Dietro a loro, due linee di trequarti che, se solo avessero avuto sotto i piedi un morbido tappeto erboso, sarebbero schizzate come frecce. Veniamo alla cronaca della partita: l'Italia si è lanciata immediatamente contro la difesa francese in apertura: al 9', infatti, gli azzurri hanno fruito di un calcio di punizio] ne non trasformabile. Il mei diano di mischia Chini ha ' trasmesso la palla a Bettarel- ni della Federazione a - Nelle 31 precedenti partite fra le due squadre i transalpini avevano sempre vinto Francia: Bonhoure. Fabre, Chadebech, Mothe. Begu, Lescure, Lafarge, Atcher. Janeczeck. Buchet, Salas. Lorieux, Garuet, Bertolucci, Stefanutti. 16 Noguera. 17 Ondarts. 18 Camperdon. 19 Modin, 20 An\dneu.21 Laffond. \ Arbitro: Ken Parfitt del Galles. Marcatori: al 9'Pivetta. meta trasformata da Bettarello,. al 46' Mothe. meta trasformata da Lescure. ria. La gara, più che al gioco, è ! stata affidata alla regia: un ! continuo punzecchiarsi tatti-1 co. mai un momento di abban- ! dono. Italia: Gaetaniello, Ghizzoni. Francescato, Maschietti,Azzarì, Bettarello, Ghlni, Za-, non, Innocenti, Artitso, Cardino, Annibal, Rossi, Robazza. Pivetta. 16 Giorgio Morelli. 17 Piovandi, 18 linari, 19 Pietrosanti, 20 Giancarlo Morelli. 21 Torresan. lo. che ha calciato alto a seguire verso i pali; la squadra' azzurra si è raggruppata e ha trascinato la palla oltre la linea di meta, dove Pivetta l'ha schiacciata. Facile la trasformazione successiva di Bettarelloal centro dei pali. A questo punto, sul 6 a 0, si sono nuovamente fatti vivi i francesi (che già in apertura di incontro allevano ottenuto un calcio di punizione, peraltro non realizzato/: fino alla fine del primo tempo, tuttavia, la Francia non è riuscita a ribaltare il risultato. Anche se. al 39'. Lescure con un calcio a seguire ha lanciato i suoi verso la meta. Un minuto dopo, però, l'Italia ha capovolto il fronte e Azzali, ottimamente servito da Ghizzoni. si è ' lanciato verso l'area di meta francese. L'azione, che arerà scatenato l'entusiasmo del pubblico, era però viziata da un calcio in avanti e l'arbitro Parfitt se n 'è accorto. Nella ripresa, la Francia si è lanciata nuovamente decisa all'attacco e Lescure ha messo fuori di poco un facile calcio dai venticinque metri. Tre minuti dopo, l'azione della meta transalpina, favorita da una incertezza difensiva italiana che ha consentito a Mothe di schiacciare a terra un pallone imbattuto nell'area di meta azzurra. Al 40' Bettarello ha calciato appena sulla destra dei pali una punizione da quaranta metri che poteva dare agli azzurri una straordinaria vitto¬