Nigeria: l'esodo finisce Lagos ritorna alla calma

Nigeria: l'esodo finisce Lagos ritorna alia calma Nigeria: l'esodo finisce Lagos ritorna alia calma Nel giro di due settimane hanno abbandonato il Paese più di due milioni di persone - Si intensificano gli aiuti internazionali ACCRA — La nave, che da Lagos rimpatrierà l'ultimo scaglione di espulsi dalla Nigeria, è attesa entro oggi a Tema, ti porto industriale di Accra. Saranno cosi un milione e mezzo t ghanesi ad aver abbandonato la Nigeria nel giro di due settimane, mentre altri 750.000 espulsi sono ritornati in Benin, Senegal, Alto Volta, Togo, Niger, Ciad, Camerun e Guinea Equatoriale. Ad Accra, la situazione è nettamente migliorata durante quest'ultimo fine settimana. Un centinaio di persone erano ancora accampate ieri nello spiazzo della fiera internazionale, in attesa di trovar ìposto sui veicoli, messi a di\ sposizione dal governo, per 'raggiungere i propri villaggi. rategia del gov La vita è ripresa normalmente nella capitale, dove il traffico stradale non è piii intasato; ieri pomeriggio, gli Incontri di calcio fra i vari rioni della capitale si sono svolti come di consueto. L'aeroporto ha ritrovato il suo movimento di tutti igiornl. Gli aiuti internazionali si intensificano. Dopo gli aerei carichi di viveri, di medicinali e di coperte, mandati dalla Croce Rossa tedesca, danese e spagnola, atterrano adesso gli aerei delle Nazioni Unite, libici e italiani. ROMA — «Profonda tristezza e grande apprensione» per le «notizie gravissime» provenienti dalla Nigeria, circa l'esodo di parecchie centinaia di migliaia di profughi erno nei rappo africani verso i Paesi d'origine, sono state espresse dal Papa, ieri a mezzogiorno, prima della recita dell'Angelus, assieme al «rinnovato invito» alle organizzazioni internazionali ed ai governi, perché intensifichino l'invio di soccorsi di prima necessità «con impegno e risorse proporzionati alla gravità dei bisogni». Anche la presidente della Camera, on. Jottl, parlando a Sassari a conclusione del congresso provinciale della federazione comunista, ha affrontato Il tema dei profughi cacciati dalla Nigeria. La Jottl ha chiesto che il governo italiano non si limiti all'invio di soccorsi, pur indispensabili, ma che prenda un'iniziativa politica nella Comunità Europea. rti coi vescovi