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Centomila spettatori a Viareggio per la sfarzosa sfilata di carri Centomila spettatori a Viareggio per la sfarzosa sfilata di carri Con messer Burlamcartapesta sono sta VIAREGGIO —■ Dopo la giornata e soprattutto la nottata tra sabato e domenica, ad un possibile svolgimento del secondo corso mascherato del carnevale di Viareggio non credeva nessuno. Invece verso le dodici il sole ha vinto la sua battaglia sulla pioggia. Le migliaia di spettatori venuti a Viareggio hanno cosi assistito al carosello di Burlamacco, reso più allegro dalla partecipazione di innumerevoli gruppi in maschera giunti da ogni dove. C'era anche la televisione nazionale, poco amica di Viareggio e del suo carnevale se una manifestazione di que¬ Viareggio. Forattini (a destracune sue vignette presentate acco e gli appuntamete il fiore all'occhiell sta importanza è stata soltan- to registrata e verrà trasmes- sa, dicono, nel pomeriggio di venerdì, quasi st trattasse di un carnevale senza storia o alla sua prima edizione. Una sfilata a dir poco interminabile, con oltre quaranta fra carri grandi e piccoli, mascherate in gruppo e complessi folcloristici di ogni Paese europeo. Sfilata con ordine di «uscita- per ragioni televisive: Il meglio In apertura, come ti carro grande di Baro e Verlantl, -Fratello sole e sorella luna», preceduto da quello de «Il grande maestro» che è ormai ti simbolo di ogni corso ) indica al regista Scaparro al alla mostra di palazzo Paolina nti gastronomici, le qo del programma - Il ^mascherato. Avanti a tutti j "Le belle fioraie» perché i fiori \ belli, veri, di ogni tipo e colore, ' sono pure una attrattiva ver- j stltese. Dopo «Fratello sole e sorella luna» la ìnaschercta «La crociata» di Borsello e Lazzerlnt, U carro «l forzati del carnevale» e II complesso musicale di Santhlà, applaudittssimo con le sue majorettes, le sue canzoni e II suo folclore. Ammirati, tra i carri, «Igie- ne del territorio- di Renato Galli, «Volo di gabbiani» di \Raffaello Giunta, «Finché la ìbarca va» di Carlo Vannucct.ì«La resa del conti» di Giulio iPalmerlnl, «Mare grosso» di \Arnaldo Galli, «Il sol dell'av- venir» di Silvano Avanzini, \«L'uomo e la scimmia- di'Paolo Lazzerl. Umorismo sot- ule nel carri di seconda cate-'.goria come «Il Garibaldone» .dt Francescont, «Per un mon-ìdo migliore» dovuto al giovani \ della scuola di cartapesta, .Eli matador, di Canoca, «Qual- cosa da salvare» di Maggtni e, «I quattro mori» di Lebigre. .Un Pertlnl formato gigante, .Craxi, Fanfant. i soggetti più : indicati per una satira politi-1 ca. quelli più adatti ad una sa- tira di costume ed anche Idee prese dal mondo dello spettacolo, ma tutti temi sposati a un carnevale che sa trovare ! In una piccola loc uaranta allegorie di bis fra sette giorni uno spunto da ogni cosa. Ca rosello ricchissimo quindi an¬ che se manca una precisa re- , già di sfilata (lunga e prolissa. 1 dj n. dFspesso noiosa), un collegamento più snello tra carri, musiche e mascherate, quel pizzico In più che possa trasformare ti carnevale di Viareggio da manifestazione artistica e satirica anche In un carosello mascherato sinceramente allegro e divertente. Giornata salvata dal sole nid-l'ct giunto all'ultimo istante, per- lSché far uscire i carri dai loro hangar e portarli sul viali a mare è sempre un'impresa. Messer Burlamacco ha avuto qulndl l'aiuto del tempo e ti pubblico (malgrado tutto c'erano a Viareggio circa centomila persone) è rimasto sul viali fino a tardt, anche perché dopo la sjllata dei carri era in programma ti carnevale folcloristico-gastronomieo del Mone Marco Polo che ha chiuso degnamente la seconda j domenica dei corsi. Naturalmente si spera in qualcosa di più domenica prosstìna. Soprattutto nel bel tempo. Le maschere hanno bi sogno di sole e di musica. Per c il momento al carnevale di mViareggio questi due impor- tfanfi ingredienti sono man- I pcafi. czd1 tdgi mi s; plI Di sspi ' drc Aldo Valleroni alità nei pressi di B