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Ergastolo per il terrorista che uccise un carabiniere Ergastolo per il terrorista che uccise un carabiniere Il giovane è latitante - Otto anni e tre mesi per un complice dissociato Due anni e mezzo ad altri due e assoluzione per un quinto imputato BERGAMO — La corte d'assise di Bergamo ha inflitto l'ergastolo allo studente Narciso Manenti, 25 anni, bergamasco, ritenuto l'esecutore materiale dell'assassinio dell'appuntalo dei carabinieri Giuseppe Ourrlerl. Manenti, che è latitante dall'epoca del sanguinoso episodio, ha avuto anche sei anni di reclusione per banda armata oltre a due mesi di isolamento diurno e all'Interdizione perpetua dai pubblici uffici e interdizione legale. La sentenza pronunciata la scorsa notte, dopo oltre quindici ore di camera di consiglio, ha mandato assolto per insufficienza di prove Graziano Frigeni, 27 anni, di Bergamo, che è stato scarcerato (il pubblico ministero aveva chiesto 21 anni di reclusione per concorso In omicidio). E' stato invece condannato a otto anni e tre mesi per correità nell'assassinio 11 .dissociato- Maurizio Lomblno al quale 1 giudici hanno riconosciuto l'art. 3 della legge sui pentiti e l'attenuante dell'art. 116 del codice penale per ossere stato coinvolto In un fatto più grave di quello voluto. I due imputati a piede libero, Giambattista Pezzonl e Claudio Fumagalli, sono stati condannati rispettivamente a due anni e mezzo e a due anni e quattro mesi per detenzione illegale di una rivoltella. Rispetto alle richieste del pubblico ministero la corte è andata oltre sia per Manenti (ergastolo contro 28 anni) sia per Lomblno (8 anni e tre mesi anziché sei anni). Il pubblico ministero si è riservato di decidere entro domani per l'eventuale appello, mentre 1 difensori degli imputati hanno già annunciato il ricorso alla corte d'appello. L'omicidio risale al 13 marzo 1979 allorché due terroristi fecero irruzione nell'ambulatorio dell'allora medico del carcere con l'intenzione di •gambizzarlo». Il carabiniere, che si trovava casualmente nell'ambulatorio, aveva affrontato 1 terroristi, ma era stato ucciso con cinque colpi di pistola. Come correo di Manenti, nel maggio '80 venne condannato a ventiquattro anni di reclusione lo studente universitario Enea Quarinonl che, dopo aver negato a lunga recentemente ha reso ampia confessione sostenendo però di non essere 11 terrorista che fece fuoco.