A Caselle, nuova strumentazione per rendere più sicuro il traffico

A Caselle, nuova strumentazione per rendere più sicuro il traffico A Caselle, nuova strumentazione per rendere più sicuro il traffico Sia il sistema di attetuiti o modificati - Il ! 1 Presentato da pochissimi giorni, il Plano regolatore generale dell'aeroporto «Città di Torino», ha già suscitato polemiche fra chi sostiene che il «Master Pian» è un -sogno futurista che non serve à niente» e chi. invece, ne riafferma l'indispensabilità per un corretto sviluppo dello scalo torinese nei prossimi anni. In ì realtà un esame superficiale del «Master., può dar ragione ai primi, se non si tiene conto di una semplicissima verità: ci sono diversi modi di leggere il Piano. Se è vero, infatti, che le 189 pagine e le 26 tavole raccolte in un mastodontico librone, ipotizzano uno scalo completamente rinnovato, la filoso1 fta che informa tutto il prò-1 getto ha connotati ben precisi e non prolettati verso una «faraonica» ristrutturazione. Il «Master», al contrario, ha come scopo principale quello I di guidare gli interventi sul-! l'aeroporto coordinandoli in; un unico disegno organico. Tante per esemplificare: è di questi giorni la necessità di costruire una nuova centrale in piena velocità rraggio strumentale, sia «Master Pian»: finalme 1 Canibiano a Caselle I energetica. In un primo tem- ! ; ] , . | j j po si era pensato di localizzarla in un certo posto: alla luce del lavoro effettuato dai gruppi che hanno preparato il «Master., (vi hanno lavorato I la Sagat. l'Italairpot e la Fiat j | Engineering) si è trovata una. I diversa localizzazione. Lo j . stesso vale per la torre di con- ! I trollo e per altre installazioni. ' Il «Master» le localizza con precisione. organicamente, i Sia pure dilazionati nel tem-, I po. compiuti quando se ne ; presenterà la necessità, i vari • 1 interventi seguiranno una 11nea complessiva che condurI rà. alla fine, ad avere un aeroporto cresciuto raztonalmen- • j te, non più improvvisato giorno per giorno a seconda delle ' contingenze. Piuttosto è interessante notare come, nel settore più im-; portante delle strutture aeree. il «Master» indichi la necessità di sostituire alcuni degli strumenti che oggi regola- ; no la discesa guidata dei velivoli sullo scalo torinese. In questo senso vengono previste alcune modifiche es. senziali: intanto la sostituzioi ne dell'attuale ILS (instru- ' , mental landing system) che è . di seconda categoria (rna deve funzionare di prima, quindi penalizzato, per ragioni di posizione) con un sistema di categoria tre OACI. Per questa I sostituzione il Piano prevede rigorose specifiche di «sito», vale a dire dell'area circostan-1te lo scalo. 11 modo da evitare j le turbative attuali al funzionamento dell'ILS. ( Il radiofaro e 11 radiogonioi metro ad altissima frequenza sono ancora validi e non necessitano modifiche. Da camj biare. invece, il radiogonio- metro a frequenza ultra alla con un altra apparecchiatura, tipo Rhode & Schwarz PA 009. allo stato solido, multica-nate, fra i 225 e i 400 mega-hertz e con antenna a larga apertura. •Anche il TACAN. vecchiot-j10. funzionante a valvole, peri gli apparecchi complementari saranno sostinte riordinati organicamente i vari interventi i sistemi d'atterraggio 11 quale, come per altre apparecchiature, non si trovano più 1 ricambi, va sostituito. Quello nuovo dovrebbe essere ubicato in asse alla pista Sud. Un nuovo VOR (radiofaro I j d'avvicinamento) andrà posi- zlonato a Nord del sistema antenne dell'ILS e verrà in-stallato un nuovo Radar di ti-1 po Decca, già approvvigiona- to e che sarà posizionato sul nuòvo centro trasmittente. J Infine, abbastanza impor- ■ tante, si pensa di cambiare la posizione dell'attuale radiofaro di Poirino, che è un nodo aeroviario per tutto il NordOvest italiano spostandolo in una posizione più prossima al prolungamento dell'asse pista. In pratica, per 11 velivolo In arrivo da Sud, il Vor si troverebbe spostato verso «sinistra» e. una volta passato sulla verticale. Il pilota, invece di vlrare verso destra una volta j giunto attorno al 5000 piedi di altezza sulla verticale di Mi-, raflorifpiù o meno) procede-1 rebbe diritto. Ma ancor m' che in avvicinamento, lo spo- ! stamento sarebbe utile in àe- collo, sulla pista -18», cioè da|San Francesco verso Caselle, j Questi, oltre ad Infiniti altri dei quali parleremo, gli spetti innovativi del «Master Pian», Mauro Benedetti !

Persone citate: Decca, Mauro Benedetti, Rhode, Schwarz

Luoghi citati: Infiniti, Poirino, Torino