E così i maghi e le fate battono gli eroi spaziali

E cesi i maghi e le ferie ' baitene gii eroi sparigli Successo di un concorso per una fiaba a Pieve di Cadore E cesi i maghi e le ferie ' baitene gii eroi sparigli PIEVE DI CADORE—Maghi e fate, angeli e principesse, re ed orchi, folletti ed elfi sono ancora 1 protagonisti indiscussi delle fiabe, anzi, si stanno prendendo una grossa rivincita sugli eroi spaziali Lo prova il risultato di un concorso bandito un anno fa dall'Azienda di soggiorno di Pieve di Cadore, il «paese di Babbo Natale», ed intitolato «Papà, mi racconti una fiaba?». L'Intenzione degli organizzatori era quella di verificare se i vari Mazinga e Goldrake hanno stravolto o inaridito la fantasia del bambini e soprattutto se il frenetico ritmo della vita d'oggi consente ancora agli adulti di sognare accanto ai loro figli. I risultati sono andati al di là di ogni previsione. Sebbene il concorso non fosse stato molto pubblicizzato, sul tavolo della giuria, pre sieduta da Anna Maria Bernardini», ordinario di letteratura per l'infanzia presso l'Università di Padova, sono giunte ben 454 storie inviate da quasi tutte le province d'I talla. Tra i novelli «Andersen» dominano le donne, ma di stretta misura, mentre per quanto riguarda l'età vi sono percentuali non trascurabili di nonni e di giovanissimi al di sotto dei vent'anni. I più hanno scrìtto storie di principesse innamorate e di streghe malvagie, di orchi e di regine cattive, ma a molti non è mancata la fantasia per cer¬ care di andare più in là, di trovare qualcosa di nuovo e cosi c'è stato chi ha inventato una inconciliabilità tra un mondo rotondo e un mondo quadrato tutto a spigoli, chi si è sbizzarrito ad attualizzare canovacci antichi, chi — e sono stati in molti — ha riscoperto gli angeli. Le cinque fiabe vincenti sono risultate scritte tutte da donne. Maria Antonietta A mbroslonl di Pescara ha raccontato la storia di un mago pasticcione che, bocciato per la dodicesima volta al concorso di magia, rinuncia ai sortilegi per l'Incantesimo dell'amore. Antonella Gallazzi, di Slrmione (Brescia), ha descrìtto un astuto pittore tutto intento, grazie alla magia di un albero di fichi, a cercale di ottenere il giusto compenso al suo lavoro da una regina gretta ed arrogante. Marìlisa Guidetti, di Caronno (Varese), ha narrato le schermaglie scherzose tra una serva astuta e un padrone avaro. Marisa Tarantola, di Milano, ha proposto un angelo. Spazzolino, che nel suo giorno di libertà Insegna a volare all'angelo Bernardo, togliendolo dalla fissità di una pala d'altare e dall'afflizione delle troppe candele accese ai suol piedi. Federica Plbiri-Lai, sedicenne di Genova, ha invece rievocato una tenera storia d'amore fra la figlia dell'Imperatore del Giappone e il suo giardiniere, un amore impossibile concluso in modo fiabesco dalla metamorfosi dei due innamorati. Generali di latta, specchi fatati, angeli, pesciolini, formichine furbe, lupi dagli occhi azzurri sono alcuni dei protagonisti delle altre venti fiabe segnalate dalla giuria e nelle quali è rappresentata un po' tutta l'Italia, da Cagliari a Trento, da Bologna e Casena. Per le fiabe più belle ora ci sarà la pubblicazione su alcuni periodici per bambini

Persone citate: Andersen, Anna Maria Bernardini, Antonella Gallazzi, Caronno, Federica Plbiri-lai, Guidetti, Maria Antonietta, Marisa Tarantola