Pochi milioni di tedeschi ancora incerti tra i due grandi rivali alla Cancelleria di Mario Ciriello

Pochi milioni di tedeschi ancora incerti tra i due grandi rivali alia Cancelleria Ultimi giorni di febbre prima delle elezioni-chiave per Europa e Nato Pochi milioni di tedeschi ancora incerti tra i due grandi rivali alia Cancelleria Sono il 15 per cento, secondo i sondaggi - Kohl si dice disposto a incontrare Andropov - Alle critiche sull'economia risponde: «E' un'eredità dei socialdemocratici» - Vogel lo definisce «il Cancelliere dei missili» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Wahlfieber, febbre elettorale, gridano i giornali popolari. E' una febbre che non colpisce la vista e l'udito, come avverrebbe In Francia, in Italia o In America: ma esiste. La Germania è consapevole del peso nazionale e internazionale che avrà la sua scelta di domenica 6 (per YEconomlst, saranno «le più importanti elezioni in Europa degli ultimi 25 anni»), e vive ore In cui l'eccitazione si unisce all'Incertezza, la speranza all'ansia. Kohl resta 11 favorito, ma la partita si è fatta troppo complessa per prevedere una sua comoda maggioranza assoluta. Vi sono tutti gli Ingredienti per un thriller politico di prlm'ordine. Il cronista non ha un compito facile. Come tutte le campagne elettorali, anche questa, quantunque breve — meno di due mesi — si sta rivelando troppo lunga. I discorsi cambiano soltanto ubicazione geografica, ma la sostanza non muta: tutti 1 temi sono stati dibattuti a fondo, pubblicamente e privatamente. Secondo i sondaggi, circa il 15 per cento del votanti non ha ancora deciso a chi affidare 1 propri suffragi ed è a questa folla anonima che 1 leaders rivolgono 1 loro ultimi consigli e avvertimenti. Come si suddividerà questo floating vote, il voto fluttuante tedesco? La risposta a tale interrogativo determinerà 11 futuro della Germania. In un'Intervista a un giornale, il cancelliere Kohl ha dichiarato ieri d'essere pronto ad incontrarsi con Andropov e a discutere con lui tutti i problemi della sicurezza europea. Ma anche questa non è una novità; e, comunque, il dibattito si e nettamente spostato, nelle ultime settimane, dall'argomento missili all'argomento economia, il che costituisce, o meglio sembra costituire, un successo per Kohl e 1 suoi democristiani. E' un terreno di battaglia su cui 1 socialdemocratici sono costretti ad assumere ingrate posizioni difensive. Ad ogni critica, Kohl non ha che da rispondere: mE' quanto abbiamo ereditato da voi, soltanto pochi mesi/a». E' una campagna combattuta con foga, senza troppe cortesie, con scambi continui di accuse roventi. Kohl vede in Vogel il possibile artefice di una Germania neutralista, 11 sabotatore della Nato, il 'medico senea più ricette* per le afflizioni economiche: Vogel ricambia, definendo Kohl il Raketenkaneler, il Cancelliere del missili, attribuendogli il proposito di smantellare lo «Stato sociale». Entrambi si sono mostrati scaltri e versatili. Vogel ha abbandonato l'immagine professorale, ha assunto quella del brav'uomo in maniche di camicia. Kohl si presenta come l'erede di Adenauer; invoca la Germania tradizionale, risparmio, lavoro, disciplina. Si tracciano tanti scenari, e alcuni non escludono un ritorno dei socialdemocratici. E' quanto teme l'Alleanza Atlantica: perché 11 partito si è spostato a sinistra, perché in Parlamento si reggerebbe forse grazie soltanto all'appoggio dei Verdi, perché queste due circostanze gli imporrebbero forse una politica più indipendente verso la Nato. Kohl potrebbe avere una maggioranza più robusta, ma non v'è nulla di certo. La suspense abbonda. DI sicuro si sa soltanto che la spesa è enorme. Le sovvenzioni federali ai partiti assommano a circa 200 milioni di marchi, 115 miliardi di lire, e 11 totale delle «donazioni» e incalcolabile. Un esperto ha detto: •L'abuso di fondi politici in Germania è sema pari in Europa.. Mario Ciriello