Bisaglia: impegno della dc per «tornare alle radici» di Giuliano Marchesini

Bisaglia: impegno della de per «tornare alle radici» Nel Veneto convegno dei seguaci di Forlani Bisaglia: impegno della de per «tornare alle radici» «Ricordiamoci del nostro essere stati partito popolare» - Stamane parleranno il leader del gruppo e l'on. Mariano Rumor DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MONTEGROTTO TERME — -Il panorama della politica è fatto dalle cronache del pessimismo che hanno visto nelle settimane passate l'esasperarsi dei mali della lottizzazione e della presa troppo forte, a volte addirittura arrogante, dei partiti sulla società e sulle istituzioni: ma accanto a questo c'è anche una cronaca della speranza di cui parlare: una forte vitalità democratica, una partecipazione che non si spegne, partiti e gruppi tra i quali si va acuendo la sensibilità per le domande nuove della gente, situazioni locali nelle quali il rinnovamento non è una parola magica, ma una pratica che si ripete dt giorno in giorno in modo concreto-. Così ha detto Antonio Bisaglia a Montegrotto Terme, al convegno dei democristiani dell'area di Arnaldo Forlani, promosso da «Nuova alleanza democratica» del Veneto. Richiamandosi alla «particolare esperienza» dei de veneti, Bisaglia parla di ritorno alle radici dell'.ewere partito popolare-. • Tornare alle radici — aggiunge 11 leader democristiano veneto — implica lo sforzo di ridisegnare su basi più attuali la rete dei nostri rapporti con tutte le espressioni del pluralismo sociale e culturale che si riéniamano alla grande matrice cristiana-. L'ex ministro si domanda se in una società ormai postindustriale sia solo quella antinomia tra laici e cattolici che ritiene superata dalla storia, a caratterizzare il con fronto all'interno della maggioranza. «Può forse bastare una teologia laica a giustificare un ricambio di leadership?-. Alla riflessione che il segretario De Mita è andato maturando dopo 11 congresso, «con' trlbuendo cosi ad aprire una fase critica nel suo stesso schieramento di maggioranza-, Bisaglia sostiene che debba corrispondere da parte degli amici dell'area di «Nuova alleanza democratica» «un atteggiamento di apertura che giudica le parole e le in tenzioni alla luce dei fatti, non si chiude a riccio, non coltiva pregiudizi ma neppure rinuncia, quando è in disaccordo, a far sentire la sua voce critica e a proseguire nella sua battaglia politica-. Il leader democristiano veneto aggiunge che se c'è •un'incompletezza nell'analisi di De Mita, essa riguarda proprio il partito. Da molti è stata rivendicata negli ultimi tempi, e a ragione, una più ampia collegialità-. Bisaglia pone al segretario della de due domande: •Crediamo ancora nel partito o crediamo soltanto in noi stessi? Su quale tipo di partito facciamo affidamento per il futuro?-. Toni Bisaglia pensa a formule in grado di comprendere e interpretare le volontà e le richieste della nuova aggregazione di ceto medio. La prima scelta — secondo Bisaglia — è quella di rilanciare la collaborazione tra i partiti di governo, -di creare le condizioni possibili per il recupero di tutto il contributo repubblicano-. Nella sala del grande albergo che ospita i democristiani dell'area Forlani, anche una tavola rotonda: «C'è una via Italiana per uscire dalla crisi?». Vi prendono parte il ministro del Lavoro, Scotti, e Guido Carli. Scotti individua la via in •un'azione di direzione politica che sappia ricondurre le aspettative dei singoli e dei gruppi alle effettive possibilità del sistema-. Alcune Indicazioni positive sono venute, aggiunge il ministro, dal recente accordo sul costo del lavoro. La seconda condizione di percorribilità, per Scotti, è la strada del rigore, che i partiti devono indicare con chiarezza di obiettivi e coraggio di posizioni; la terza condizione — dice i! ministro — è quella di una corretta Interpretazione del ruolo della funzione pubblica. L'ultima condizione, per 11 ministro, è quella di saper dare una risposta in termini di nuove possibilità occupazionali alle giovani generazioni. Secondo Carli si moltiplica¬ no i segni dell'incertezza, e •oggi le scuole economiche sono en trate in crisi-. Stamane Forlani concluderà i lavori di questo convegno, che saranno presieduti da Mariano Rumor. Giuliano Marchesini

Luoghi citati: Montegrotto Terme, Veneto