Trapattoni: «Che succede a Boniek? Deve ancora imparare l'algebra...»

Trapattoni: «Che succede a Boniek? Deve ancora imparare l'algebra...» L'allenatore spiega gli alti e bassi del polacco con la difficoltà di adattarsi al tatticismo del nostro calcio Trapattoni: «Che succede a Boniek? Deve ancora imparare l'algebra...» Sulla prova di Bari: «Avevo mal di schiena e mi disturbava il vento» TORINO Zbionicic Boniek. detto Zibi, e ancora una volta al centro delle critiche. Mercoledì a Bari è stalo il peggiore della Juventus, anzi il peggiore in campo, e Trapattoni è stato costretto a toglierlo nella ripresa per far posto a Bettega. Che cosa sta succedendo al polacco? Quali sono i suoi problemi? «A Bari avevo mal di schiena, ho passato una notte insonne e questo ha influito sul rendimento. Certo, anch'io non so spiegarmi perché gioco meglio contro le grandi squadre e soffro con le più deboli. Per fortuna l'Aston Villa fa parte del primo gruppo: mercoledì sono sicuro di non fallire. Voglio ripetere la partita con lo Standard Liegi, allora si che i tifosi bianconeri videro il vero Boniek,.. La difesa di Boniek, come si può capire dalle sue parole, è abbastanza debole. L'altra sera, dopo la partita, aveva affermato di sentirsi a posto con la coscienza. Era convinto di aver giocato benino, di aver provato il tiro e di aver fallito le conclusioni soltanto per colpa del vento. Ma allora, chi é il responsabile? La verità, come quasi sempre se si presta poco ascolto alle giustificazioni verbali dei protagonisti, è leggermente diversa, e anche più complicata se oltre al giocatore si cerca di analizzare la psicologia del¬ luomo. Dice Trapattoni, giustamente. ..Boniek a volte può dare l'impressione di non impegnarsi, di non lottare come 1 tifosi vorrebbero. E' falso. In realtà il polacco è un ragazzo sensibile, soffre le critiche e scende in campo con la paura di sbagliare. Si allarma per certi brutti voti in pagella, sente molto la partita. Non e mancanza di professionismo, anzi è tutto il contrario». Boniek dunque capisce i suoi problemi ma al momento fa fatica a risolverli. Si intuisce anche da certi atteggiamenti, da certe occhiate, die il polacco soffre un pochino la crescita costante di Platini nel cuore dei tifosi. «Con Boniek parlo spesso — continua Trapattoni — cerco di spiegargli che non deve badare alle critiche ma ai suggerimenti dell'allenatore. Soltanto con la tranquillità può trovare il giusto equilibrio tattico». Trapattoni, cosi per caso, introduce dunque il discorso più importante: può Boniek assimilare completamente gli schemi e le abitudini del nostro calcio? «E' un grandissimo giocatore, nessun dubbio — afferma Trapattoni — ma dal punto di vista tattico non tutto è perfetto. Per usare un'immagine, conosce le equazioni ma non l'algebra. Mi spiego. Boniek è cresciuto calcisticamente in un mondo ò e n o e a r , e , i o l a i a e oo, o k i o a n e e a. o o meno sofisticato. Nelle coppe internazionali, ai campionati del mondo, la tattica in genere ha meno importanza. Contano di più altre doti. Lo stesso vale per il campionato polacco, dove ci sono tre squadre di buon livello ed il resto è niente. Boniek è cresciuto in questo tipo di calcio: logico che le sottigliezze, 1 machiavellismi anche del nostro campionato, finiscano per creargli seri problemi». Trapattoni continua la sua analisi: «Ho rivisto i filmati delle partite del Widzew Lodz, ho ristudiato le prove di Boniek ai mondiali: bene, sono convinto di non avere sbagliato nella sua utilizzazione In campo. Ho però rafforzato un'Impressione: il giocatore ha sempre avuto grosse pause durante gli incontri, seguite da improvvise e incontenibili fiammate. L'equazione, in somma, e non l'algebra: do vessi definire Boniek in una parola, sotto 11 profilo tattico, direi che è un Istintivo, con tutti ì pregi e i limiti che questo comporta. Tutto ciò non significa che Boniek non possa adattarsi al calcio della Juventus, o che non possa legare con Platini. Ripeto, è solo questione di tempo. Confesso che mi piacerebbe riuscirci: è una scommessa che faccio con me stesso, convinto naturalmente di vincerla... Carlo Coscia

Luoghi citati: Bari, Torino