Un quartetto di giovani inglesi eccellenti nella musica nuova

Un quartetto di giovani inglesi eccellenti nella musica nuova Gli «Arditti» al Conservatorio (con troppo poca gente) Un quartetto di giovani inglesi eccellenti nella musica nuova TORINO — Nemmeno l'abbinamento delle due serie di abbonamenti dell'Unione Musicele è l'also a riempire convenientemente la sala del Conservatorio per ascoltare le splendide esecuzioni del Quartetto Arditti, il complesso inglese che in dieci anni d'esistenza si è hnposto come uno dei più straordinari interpreti della musica nuova. Tra l'altro, in possesso d'un vasto quanto difficile repertorio, in questa loro tournée italiana cawibiano spesso, da una città all'altra, parte dei loro programmi. A Milano atwano suonato Boulez e Elliott Carter; qui hanno aperto col | Quartetto Gramsci di Bussotti, enucleato dalla versione con orchestra: una composizione severa e puntigliosamente -scritta-, senza concessioni al capriccio dell'improvvisazione, pagina asciutta e rugosa come la terra di Toscana. Tutto l'opposto il Quartetto n. 5 di Henze. profondamente impregnato, iiwccc, di umori della grande tradizione classi¬ co-romantica in uno spessore magistrale di polifonia strumentale. Il Quartetto n. 2 dell'inglese Brian Ferneyhough è forse la composizione più convincente che ci sia accaduto di sentire di questo compositore quarantenne che oggi va per la maggiore nei festival di musi- ca contemporanea. Breve e compatto, dai primi incisi rabbiosi del primo violino coinvolge uno per volta tutti gli altri strumenti in una ricchezza esplosiva di fantasia sonora. Infine il Quartetto n. 2 di Ltgeti conferma le qualità stregpnesche di magia timbrica per cui si distingue questo compositore ungherese. E' un lavoro del 1968. e taliKilta l'ombra dì Bartók non è ancora lontana, nell'incandescenza di certi flautati surreali, nell'aggressimtà del -Presto, furioso, brutale, tumultuoso-, nella forma -a ponte- in cinque movimenti, che fanno perno sul singolare concertino di pizzicati del tempo centrale, -come un meccanismo di precisione-. Appluditissimi, i giovani esecutori hanno confermato l'eccellente impressione che avevano lasciato due anni or sono al Festival della Biennale e si sono conquistata l'ammirazione d'un pubblico selezionato di addetti ai lavori. m. ni.

Persone citate: Arditti, Boulez, Brian Ferneyhough, Bussotti, Elliott Carter, Gramsci

Luoghi citati: Milano, Torino, Toscana