La Cee vuol investire nel Mediterraneo

La Cee vuol investire nel Mediterraneo Proposti aiuti economici per 15 mila miliardi in 6 anni La Cee vuol investire nel Mediterraneo BRUXELLES — Per favorire lo sviluppo economico delle regioni mediterranee della Comunità europea, la commissione Cee propone al Consiglio dei ministri dei «Dieci» di investire quasi 15 mila miliardi di lire in sei anni, tre quinti del quali attraverso nuovi stanziamenti comunitari, due quinti attraverso partecipazioni nazionali alle azioni finanziate sul bilancio Cee. L'iniziativa, definita «Programmi integrati mediterranei», è stata presentata Ieri alla stampa dal vicepresidente della commissione Cee, Lorenzo Natali, responsabile della politica mediterranea e dei negoziati per l'allargamento della Comunità. La proposta della commissione passa ora all'esame dei governi dei «Dieci» e del Parlamento europeo. «La somma che chiediamo di destinare ai programmi integrati mediterranei — rileva Natali — è considerevole, ma è ragionevole A beneficiare dei programmi, la commissione propone che siano le seguenti regioni: il Mezzogiorno d'Italia e il Lazio, le Marche, l'Umbria, la Toscana e la Liguria, tutta la Grecia, il Midi della Francia e la Corsica (di queste aree, vanno escluse le zone urbane e le coste della Francia e dell'Italia centrosettentrionale). La popolazione interessata (33 milioni di persone in Italia, 12 in Francia, sei In Grecia) rappresenta oltre un sesto del totale Cee.

Persone citate: Lorenzo Natali, Natali