Licenziato docente di S. Vittore perché «sobillava le detenute»

Licenziato docente di s. Vittore perché «sobillava le detenute» «Ho insegnato solo il regolamento» ribatte Piero Malvezzi Licenziato docente di s. Vittore perché «sobillava le detenute» MILANO — L'assessorato regionale all'Istruzione ha licenziato lo scrittore Piero Malvezzi, insegnante di -cultura generale, (tre ore alla settimana) alle detenute di San Vittore. Il provvedimento è stato preso in quanto il direttore dell'istituto. Giuseppe Cangemi. aveva ritirato al docente -il gradimento-, requisito per legge Indispensabile. Per quali molivi l'approvazione era stata tolta? Perché — spiega il rapporto — Malvezzi Istigava le allieve alla contestazione dei responsabili della casa di pena. Copia ^del documento è gluma anche, per conoscenza, alla procura della Repubblica, che dovrà verificare l'eventuale esistenza di reati. Quali? Per Ipotizare una risposta bisognerebbe conoscere 11 contenuto del rapporto: 11 che è Impossibile a causa del segreto Istruttorio. Un'altra via sarebbe ricostruire la lezione dell'll febbraio, che fece scattare il provvedimento. Ma dalla direzione del carcere si rlspon- de che quell'insegnamento è. appunto, materia tutelata da! segreto e l'interessato, Piero Malvezzi risponde: -Spiegavo il regolamento carcerario-. — Come mai solo in febbraio, visto che il corso era cominciato in novembre? — -Perchè alla fine del mese scorso- risponde Malvezzi la maggior parte deile allieve I se n'era andata, a causa dii trasferimentl o di fine della detenzione. Ne erano subentrate parecchie nuove, che ignoravano i loro doveri e diritti-. — In totale quante erano le allieve? -Quindici, di cui 7politiche. Tutte ammesse a seguito di una selezione compiuta dalla direzione... — E quante presenti a quella lezione? ..Quindici... E' la prima di una serie di versioni opposte. Da San Vittore Infatti si afferma che 15 é il numero delle Iscritte, ma non più di una decina frequentavano. Si aggiunge che delle 65 recluse, chiunque, ap- pena lo chieda, viene ammessa al corsi; non solo, ma a quella lezione sarebbero state presenti solo le .politiche» le quali, da una settimana, abbandonavano l'aula un'ora prima per protesta contro la presenza di una vlgilatrlce. Forse è questo il punto: la vlgilatrlce, Dice Malvezzi: • Da 13 anni insegno a San Vittore, ho sempre i>isto questa figura nel corridoio. Dagli inizi di febbraio, invece, rimaneva in aula. Non esiste nessun articolo di regolamento per cui la vigilatrìce debba stare presente alle lezioni-. Dicono I responsabili di San Vittore: -E'vero. Una specifica norma non esiste; però si tratta di gente carcerata, che come tale deve essere soggetta a controllo soprattutto quando ci sono assembramenti-. Forse Malvezzi stava parlando contro la vlgilatrlce? «A'o — risponde — anzi dicevo di comprendere la sua posizione "fra l'Incudine e il martello", ma aggiungevo che, a termini di legge, la sua presenza non era obbligatoria-. O.r.

Persone citate: Giuseppe Cangemi, Malvezzi, Piero Malvezzi

Luoghi citati: Milano, San Vittore