I medici sospendono gli scioperi Riprese le trattative col governo di Bruno Ghibaudi

I medici sospendono gli scioperi Riprese le trattative col governo La sofferta decisione presa ieri sera dopo una giornata di discussioni I medici sospendono gli scioperi Riprese le trattative col governo Qualche spiraglio per una soluzione - Le rappresentanze sindacali riunite nella notte ROMA — La trattativa per il contratto della sanità pubblica è ripresa poco dopo le 20,30 di ieri e tutti gli scioperi negli ospedali pubblici sono stati revocati. Fino a quando è ancora troppo presto per prevederlo, ma almeno per domani si ritornerà alla normalità in tutti gli ospedali. Si sblocca cosi una situazione che per più di tre mesi ha travagliato gli ospedali italiani causando notevoli disagi Quando i rappresentanti delle organizzazioni sindacali mediche sono entrati nella sala di Palazzo Vidoni c'è stato per tutti un momento di silenzio e di sollievo. Tutti gli altri esponenti sindacali erano al loro posto fin dalle 16,30 Alle 20. dopo che i presenti avevano minacciato di andarsene e di aggiornare la riunione al pomeriggio di oggi, la trattativa era ripresa senza i rappresentanti dei medici. Sul piano formale era il rispetto delle premesse ribadite nei giorni scorsi. Sul piano pratico era un avvio che non escludeva altre agitazioni da parte dei medici e rendeva ancora più lontano il ritorno alla calma nel mondo sanitario italiano. Il ministro della Sanità. Altissimo, il ministro della Funzione Pubblica. Schietroma e il sottosegretario al Tesoro Quattrone erano arrivati a Palazzo Vidoni in anticipo. Dalla sede dell'Anpo. dove dalla mattina erano in riunione 1 direttivi dei vari sindacati, giungevano segnali contrastanti e difficili da interpretare. La sera precedente si sapeva che i rappresentanti sindacali dell'Anaao-Simp e della Fimed erano orientati a recarsi nel pomeriggio a Palazzo Vidoni per partecipare alla ripresa della trattativa sul contratto per il comparto sanitario. Cimo e Anpo erano invece attestate su posizioni di maggiore intransigenza. A decidere l'azione comune, e in particolare se era opportuno sospendere le agitazioni, doveva essere l'incontro congiunto dei direttivi dei vari sindacati medici, oltre a quelli già citati. l'Aaroi (anestesisti), l'Aipac (patologi clinici). 11 Snr (radiologi) e l'Annido (dirigenti ospedalieri). Dalla riunione, iniziata alle 10 di ieri mattina, è uscito un risultato parzialmente a sorpresa. Si pensava che Anaao-Slmp e Fimed riuscissero a trascinare a Palazzo Vidoni anche le altre organizzazioni sindacali. Invece è accaduto il contrario. Al termine di una riunione piuttosto vivace e non priva di contrasti anche violenti, l'iniziativa dell'A- naao-Slmp e della Fimed è rientrata e anche queste due organizzazioni si sono allineate con le altre in un atteggiamento d'attesa. Poco dopo le 16 le organizzazioni sindacali mediche ospedaliere e i medici dipendenti hanno elaborato una richiesta, lirmata da tutti e indirizzata alla [iurte pubblica Le tre principali richieste erano: 1) .Un documento d'intesa che concordi sulla necessità di articolare la definizione degli istituti economici e normativi propri del personale medico in fasi procedurali distinte di contrattazione tra parte pubblica e organizzazioni sindacali mediche-. 2) .Llstituzione delia delegazione sindacale dei medici dipendenti per l'esame e la definizione degli istituti peculiari-. 3) .La definizione dei tem- NELLA CRONACA pi di percorrenza entro i quali la commissione debba pervenire alle proprie conclusioni-. Il documento concludeva che -nell'eventualità che le orga- tore portava immediatamen izzaziom sindacali mediche1 pervengano alla verifica dell'accettazione dei suddetti punti potranno disporre l'immediata pausa delle presenti agitazioni' Affidato a un ambasciatore, il documento è arrivato a Palazzo Vidoni verso le 16.30. Dopo Un'attenta valutazione, il ministro Schieiroma diramava una risposta per i sindacati medici che l'ambascia- te alla sede dell'Anpo dove ì direttivi delle organizazioni sindacali erano in attesa di valutarla. .La delegazzione di parte pubblica, riconfermata l'unicità del contratto del comparto sanità e della trattativa ex art. 47 della legge 833 1978 — si legge — riafferma il riconoscimento, già più volte espresso, della disponibilità che questioni peculiari o di prevalente interesse medico siano discusse in maniera specifica con delegazioni delle parti mediche. Inibita quindi tutte le parti a riprendere immediatamente le trattative dopo la sospensione delle agitazioni, onde concludere il contratto entro il 15 marzo P-v... Bruno Ghibaudi

Persone citate: Schietroma

Luoghi citati: Roma