Il fascino discreto del Lingotto

Il fascino discreto del Lingotto Nuove visite Il fascino discreto del Lingotto Proseguono le visite dei maggiori architetti del mondo al Lingotto in risposta all'invito della Fiat teso a individuare 'possibili usi e combinazioni dello stabilimento in vista d'una sua potenziale destinazione-. Nelle scorse settimane, lungo le antiche scale di questa struttura che suscitò l'ammirazione di Le Corbusler per le sue ardite soluzioni architettoniche, s'erano avvicendati parecchi professionisti italiani e stranieri: dopo Halprlm era stata la volta di Roche, Meier, Sartorio, Pellegrln, Johansen. Rossi e Hollein i quali avevano affermato che «si portavano a casa l'emozione d'un impatto con un'irripetibile testimonianza storica- su cui ipotizzare soluzioni di relmpicgo. Ieri è stato l'architetto inglese Denys Lasdun ad addentrarsi nel grande corpo dello stabilimento vuoto, accompagnato dal suo collaboratore Peter Softley. Un itinerario attraverso l'immensità di quello che qualcuno ha definito -portaerei ancorata fra i ghiacci d'un quartiere che le è cresciuto attorno-. Lasdun, che ha 69 anni, ha al suo attivo un prestigioso curriculum: tra le sue realizzazioni più famose l'Halfield Prlmay School di Paddingron; il Royal College of Physician in Regent's Park; l'University of East Anglia; il Residential Building, Chrlst's College a Cambridge e l'Headquarter for European Investment Bank nel Lussemburgo.

Persone citate: Denys Lasdun, Hollein, Johansen, Meier, Peter Softley, Roche, Rossi, Sartorio

Luoghi citati: Cambridge, Lussemburgo