Identificate altre due persone che passavano segreti all' Urss

Identificate altre due persone che passavano segreti alTUrss Identificate altre due persone che passavano segreti alTUrss Una è italiana, massimo riserbo sui nomi - Il Sismi sta preparando un rapporto per il comitato interministeriale: quante informazioni l'industriale genovese aveva già passato a Mosca? - Sembrano esclusi collegamenti tra l'indagine italiana e la misteriosa morte di un agente segreto francese nei pressi di Nizza DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — La «spy story» sta per arricchirsi di nuovi clementi, di nuovi personaggi: e. probabilmente, anche di nuovi arresti. Dal mistero che continua a circondare le indagini sull'attività di Azelio Negrino. .collaboratore» dei servizi segreti sovietici, e dell'ingegner Victor Pronine. colonnello del Gru inviato in Itulia sotto la copertura dell'«Aeroflot». per il momento sembra emergere solo questa anticipazione. Negli ultimi giorni, tra Roma e Genova, gli interrogatori svolti dal sostituto procuratore Domenico Sica sembrano aver messo a fuoco le figure di altre due persone (una sicuramente di nazionalità italiana) che a titolo diverso potrebbero risultare coinvolte nella rete di spionaggio. Nulla di più. per il momento: il segreto di Stato continua a impedire ogni indiscrezione sul contenuto e l'importanza non solo del materiale che l'industriale genovese si apprestava a consegnare al vice-direttore commerciale dell'Aeroflot. ma soprattutto di quelle informazioni — e devono essere state molte — che Negrino aveva «passato» ai russi nell'arco di oltre un anno. Le verifiche, soprattutto da parte del ministero della Difesa, stanno proseguendo: fra breve, un primo quadro dell'attività svolta da Negrino dovrebbe essere fornito dal Sismi, il servizio militare di controspionaggio, al comitato interministeriale per l'informazione e la sicurezza. Il difensore di Viktor Pronine. avvocato Manfredo Rossi, ha intanto presentato al tribunale un ricorso per sollecitare la revoca dell'ordine di cattura emesso contro il funzionario sovietico. Il penalista ha anche sollecitato, con un'istanza presentala al pubblico ministero, la formalizzazione dell'istruttoria. Analoga ri¬ chiesta è stata fatta anche dall'avvocato Rinaldo Taddei, che assiste Azeglio Negri? o. Al processo che fra qualche settimana dovrebbe svolgersi in Corte d'Assise, insomma, si dovrebbe giungere con qualche elemento in più contro Negrino e il suo «contatto» russo. Sembra invece sfumata nelle ultime ore una pista alla quale nei giorni scorsi si era data forse troppa importanza: quella che sembrava scaturita, in Francia, dall'lnspiegabile morte di Bernard Nut, già tenente colonnello, e uomo del controspionaggio. La vicenda è nota: incaricato da tre anni di contrastare le spie dei Paesi dell'Est. Nut era stato trovato ucciso da un colpo di pistola a una tempia in una zona deserta a una settantina di chilometri da Nizza. E France Soir aveva subito avanzato l'ipotesi che Nut avesse conosciuto particolarmente bene Victor Pronine La vicenda, come tutte quelle in cui appaiono uomini dei servizi segreti, continua natualmente a mostrare diversi punti oscuri. Nut. si era detto inizialmente, sembrava essersi ucciso, ma poi l'arma del «suicidio» è stata ritrovata a quasi cinque metri di distanza dal corpo. L'agente, avevano riferito in un primo tempo le autorità francesi, era «in missione», ma ancora non si è potuto capire di quale missione si trattava. Per Imminenti nuovi arresti, continuano gli interrogatori di Negrino e Pronine qualche ora. anzi, si è cercato di accreditare la tesi di un agente che da qualche anno aveva abbandonato il «servizio attivo», per trasformarsi in una specie di quadro amministrativo del controspionaggio francese. Se molti, in Francia, mostrano scetticismo dinanzi alla tesi della polizia di Nizza, che continua a parlare di suicidio (e che ieri ha smentito seccamente un'altra affermazione di France Soir, quella secondo la quale Nut era stato drogato prima di morire), la vicenda dell'agente francese non sembra comunque in alcun modo collegabile a quella degli arresti di Negrino e Pronine.

Luoghi citati: Francia, Genova, Mosca, Nizza, Roma