La Consulta decide sull'equo canone

La Consulta decide sull'equo canone La Consulta decide sull'equo canone ROMA — Davanti alla Corte Costituzionale in udienza pubblica saranno discussi oggi due punti della legge numero 362 del 1978 sull'equo canone. Uno è il diritto del proprietario di non rinnovare all'inquilino (articoli 1. 3. 58 e 65 della legge; articolo 657 del codice di procedura civile) il contratto di locazione alla naturale scadenza del quattro anni anche senza aver bisogno di disporre dell'abitazione per sé o per un suo familiare (per questo motivo sono circa 300 mila i contratti destinati a scadere nel corso del 1983). Le 25 ordinanze di varie autorità giudiziarie in discussione affermano sostanzialmente che il mancato rinnovo della locazione senza necessità dell'immobile da parte del proprietario viola i precetti costituzionali sull'eguaglianza giuridica dei cittadini, sulla tutela della famiglia e sulle finalità sociali della proprietà. L'altro punto della legge 392 in discussione sarà la determinazione del canone di locazione in base (articolo 16 della legge) all'accertamento catastale sull'immobile. Varie autorità giudiziarie dubitano, in 11 ordinanze, della legittimità di questa disposizione.

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