II premier maltese tratta con i pirati del jet libico

II premier maltese tratta mn i pirati del jet libico Fermo da domenica sulla pista il Boeing con 159 persone II premier maltese tratta mn i pirati del jet libico LA VALLETTA — Il Boefnp 727 libico con 159 passeggeri dirottato domenica sera su Malta durante un volo interno è ancora termo su una pista secondarla dell'aeroporto di Luqa. dopo 24 ore di febbrili trattative alle quali ha partecipato lo stesso primo ministro maltese Dom Mintoli. Le autorità della Valletta mantengono il massimo riserbo. SI ignora quanti siano i dirottatori (chi dice uno, chi tre), come siano armati, perché abbiano deciso lo spettacolare gesto. Si sa soltanto che 1 pirati (o il pirata) hanno chiesto di fare rifornimento e di partire per 11 Marocco. Il primo ministro rifiuta di esaudire queste richieste se prima non verranno liberati gli ostaggi, fra 1 quali vi sono 45 bambini e ragazzi (sareb¬ bero tutti arabi e in maggioranza libici, anche se corre voce che vi sia un italiano). Una delle poche notizie trapelate è che Mlntof f ha trattato con un dirottatore, che è libico, e gli ha promesso di non consegnarlo al governo di Tripoli se rinuncerà all'impresa. Il Boeing della Libyan Arab Airways era in volo da Bebha a Tripoli; è atterrato all'aeroporto di Luqa alle 21, pur non avendo ottenuto l'autorizzazione. Meno di un'ora dopo ha acceso 1 motori e ha iniziato la manovra di decollo, ma 1 vigili del fuoco hanno bloccato la pista con autopompe e jeep. E' tornato sulla pista secondarla, dove per tutta la notte, circondato da Ingenti forze di sicurezza, è stato illuminato dal riflettori. Lo scalo maltese è rimasto chiuso sino a Ieri pomeriggio, due voli da Parigi e Londra sono stati dirottati su Roma. Anche le strade per Luqa erano state bloccate. Una fonte diplomatica nella capitale maltese ha affermato ieri sera che sul Boeing viaggiava un gruppo di militari Ubici che avrebbero dovuto proseguire per un imprecisato Paese africano. Altre fonti attribuiscono il dirottamento a seguaci dell'Imam Mussa Sadr 11 leader sciita libanese scomparso nell'agosto del 1978 nel viaggio da Tripoli a Roma, dove non arrivò maL In serata i pirati dell'aria hanno minacciato di far saltare 11 Jet se non otterranno cibo, medicinali e carburante. Hanno poi fatto sapere che le batterie di bordo si stavano esaurendo

Persone citate: Sadr

Luoghi citati: La Valletta, Londra, Malta, Marocco, Parigi, Roma, Tripoli