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Abulyad: lasciamo a Israele la responsabilità del rifiuto Il braccio destro di Arafat difende la linea morbida Abulyad: lasciamo a Israele la responsabilità del rifiuto ALGERI — Gli applausi che hanno accolto l'altra notte un lungo discorso di Abu Iyad, braccio destro del presidente dell'Olp Arafat, al Consiglio nazionale palestinese, fanno ritenere che oggi o domani, quando riprenderà 11 dibattito, sarà approvato 11 documento finale che proporrà una linea. politica basata sulla risoluzione di Fes. -Attenzione — ha detto in sostanza Abu Iyad — a non fare il gioco di Israele con il nostro estremismo sterile. Se parte dell'opinione pubblica mondiale considera ogni palestinese un terrorista è anche colpa nostra. Dobbiamo essere realisti, e se la pace non sarà possibile, che almeno il mondo sappia di chi è la colpa. Dicendo no a tutto finiremmo per giustificare l'Intransigenza israeliana.. Abu Iyad ha ricordato la situazione all'Indomani della guerra del 1973. Quando alcune organizzazioni palestinesi formarono Il «Fronte del rifiuto» per opporsi alla costituzione di un «mini-Stato» In Clsglordania e a Gaza. -Noi sapevamo — ha detto — che a questo Stato non si poteva arrivare subito, ma ci rendevamo anche conto die era necessario trattare.. Anche oggi -non si può rifiutare tutto senza proporre alcuna soluzione... Noi non accettiamo il piano Reagan proposto dagli americani che sono la causa di tutte le sofferenze del nostro popolo.. Ha difeso però la risoluzione del vertice arabo di Fes. che «o//re una prospettiva realista., e ha approvato l'ipotesi della federazione tra un futuro Stato palestinese e la Giordania, se questo consentirà il recupero del territori occupati. In una riunione a porte chiuse, secondo fonti dell'Olp, Arafat ha ammonito gli oltranzisti contrari alla sua linea che l'Organizzazione potrebbe perdere 11 controllo del palestinesi di Clsglordania e Gaza se ignorasse 11 loro .profondo- desiderio di una soluzione di pace con Israele. Ieri 11 Consiglio si è preso una giornata di vacanza per visitare i campi dei fedayn reduci da Beirut a Tebessa.