Dossena si ritrova iI Torino sale di tono di Bruno Bernardi

D§§mm si ritrova § II Torino mie di t§n§ Battuto iì Goteborg (2 a 1) nell'amichevole al Comunale davanti a tremila spettatori D§§mm si ritrova § II Torino mie di t§n§ Il granata festeggia con il gol decisivo la nascita del primogenito - Buona prova di Hernandez (una rete) - Terraneo para un rigore TORINO — Per essere uscito da poco dal letargo invernale, il Goteborg è apparso ben sveglio ed ha impegnato a fondo il Torino. I granata soltanto ad un minuto dal termine sono riusciti ad imporsi (2-1) nell'amichevole con i campioni di Svezia. E' stato Dossena, con un colpo di testa ravvicinato, a trasformare un magnifico cross a rientrare di Beruatto, festeggiando cosi la nascita del primogenito Gianluca in una clinica bolognese. Un'azione da manuale, forse la più bella ma non l'unica di una partita che ha avuto fasi interessanti, con trame piacevoli e persin troppo accademiche, ma anche momenti di eccessivo agonismo in cui s'è sfiorata la lite. Il Goteborg, detentore deila Coppa Uefa, non ci stava a fare da comparsa e voleva chiudere la sua breve «tournée» italiana imbattuto dopo il pareggio (0-0) di Marassi con il Genoa. Atleti prestanti, tutt'altro che sprovveduti tecnicamente anche se con un tasso di classe non elevato, gli svedesi hanno replicato per le rime a un paio di falli di Dossena e Beruatto. il tandem che ha propiziato il punto vincente, quando il «match» stava ormai viaggiando su un binario morto poiché il To¬ rino pensava chiaramente all'Inter. I granata, privi di Van de Korput (rientrato da Siviglia dove ha giocato con l'Olanda) e di Danova, fermo per una contrattura alla coscia destra e in leggero dubbio per San Siro, hanno sostenuto un ottimo collaudo per la ripresa del campionato. C'erano poco meno di tremila spettatori (l'ora e il freddo pungente non invogliavano a recarsi allo stadio) ma 11 pubblico non s'è annoiato Dopo 11 minuto di silenzio in memoria delle vittime dello «Statuto» (il Torino aveva il lutto al braccio). Cornelliusson si presentava davanti a Terraneo e falliva di un soffio il bersaglio. Era però una fiammata del ventunenne nazionale svedese richiesto da un paio di società italiane e dal Bayern Monaco. In seguito Ezio Rossi non gli faceva altre concessioni dimostrandosi valido Poi 11 Torino, con Hernandez e Dossena in vena e con Zaccarelli impegnatissimo, macinava gioco e, in scioltezza, contro la «zona» degli scandinavi, costruiva tre palle-gol. Al 20', su corner di Hernandez, Borghi si produceva in una spettacolare rovesciata e Holmberg, a portiere battuto, salvava sulla linea. Al 21' era Selvaggi, su bel passaggio di Dossena, ad alzare troppo la mira. E al 24', lanciato alla perfezione da Galbiatl, Torrisl si allungava 11 pallone e Wernersson, in uscita, gli impediva di concludere. Torrisi, che rientrava dopo l'Infortunio, appariva vivace ma non sempre preciso. Allo scadere del tempo, Il Torino sbloccava 11 risultato. Dossena apriva su Selvaggi che scattava e, quasi sulla linea, centrava: velo di Borghi per Hernandez che, di sinistro, ad effetto, insaccava a f il di palo. TORINO: Terraneo; Corradinl (dal 77' Salvadorl), Beruatto; Zaccarelli, E. Rossi, Galbiatl; Torrisi, Dossena, Selvaggi (dal 56' Comi), Hernandez, Borghi (dal 46' Bonesso). GOTEBORG: Wernersson; Fredrlksson, Svensson; Hysen, Kullberg, J. Karlsson; Holmberg, Holmgren, Cornelliusson, Schiller, Sandberg. Arbitro: Palretto. Reti: al 45' Hernandez, al 49' Sandberg e all'89' Dossena. Spettatori: 2626 paganti, incasso lire 12.166.000. Nella seconda frazione Bonesso subentrava a Borghi e 11 Goteborg aumentava 11 ritmo: prima Terraneo respingeva una botta di Schiller, poi Rossi Intercettava di pugno un tiro-gol di Sandberg e Palretto decretava 11 penalty (48') che Fredrlksson si faceva parare da Terraneo. Bravissimo sulla massima punizione, Terraneo si lasciava sorprendere un minuto dopo su un secco diagonale a parabola, a f 11 di traversa, dal trentaseienne Roland Sandberg tornato in patria dopo aver militato f74-75) nel Kaiserslautern. Sul pareggio l'incontro sembrava ammosciarsi e la gente disapprovava con qualche fischio. Poi al 56' Comi dava 11 cambio a Selvaggi (caparbio ma un po' egoista in qualche occasione) e il Torino mancava il raddoppio. Proprio Comi, con un dribbling efficace, serviva Hernandez che, tradito dalla voglia di strafare, dopo aver superato anche U portiere si faceva Intercettare 11 tiro da Kullberg. Lo stesso Comi Indirizzava di poco a lato una palla-gol su assist di Dossena che, all'89', diventava 11 «match-wlnner» e negli spogliatoi apprendeva di essere diventato padre. Doppia gioia. Bruno Bernardi