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Imprenditori alla scoperta del Giappone Imprenditori alla scoperta del Giappone Un'iniziativa di Fondazione Agnelli e Unione industriale di Torino TORINO — Pericolo giallo, o mistero giallo? E' il tema di fondo che 6 emerso ieri in un seminario organizzato congiuntamente dall'Unione industriale di Torino e dalla Fondazione Agnelli: «A fronte del crescente interesse dei traguardi raggiunti dall'economia giapponese — ha detto infatti in apertura di lavori Sergio Pininfarina, presidente dell'Unione — si rileva una carenza di informazioni e di conoscenze reciproche che limita e rende spesso difficili i rapporti di scambio». Cosi ieri attorno al tavolo del seminario si sono trovati i maggiori esperti della società giapponese: dalla lingua all'economia, alla cultura. Obiettivo: creare le basi per un «pacchetto, da presentare agli imprenditori e, più in generale, agli operatori economici. «L'idea mi è venuta al ritorno da un viaggio in quel Paese — afferma Marcello Pacini, direttore della Fondazione Agnelli — mi sono reso Infatti conto che molte delle nostre conoscenze sono Inesatte o addirittura fantastiche. Per operare, o per competere con qualcuno, bisogna innanzi tutto conoscerlo». Il numero degli imprenditori potenzial¬ mente Interessati a questa iniziativa è vastissimo: «Non si tratta di esaminare le possibilità di difesa del mercato interno o di espansione su quello giapponese — fanno notare all'Unione industriale — quanto piuttosto di vedere le reali possibilità clic si aprono, o si chiudono, per l'industria italiana sul mercati internazionali. E' qui infatti che il confronto è più importante, perché maggiori le possibilità di espansione». A questo proposito un relatore ha fatto notare che l'enorme mole di investimenti effettuata dai giapponesi in Irlanda, Gran Bretagna e Germania non mancherà di dare i suoi frutti in tutto il Mercato Comune. Non solo, ma anche le joint ventures stanno acquistando sempre più Importanza, al punto che diventa ormai indispensabile per l'imprenditore Italiano conoscere le ripercussioni che questa strategia comporta sulla capacità italiana di competere sul mercato europeo. Ed è In questa prospettiva che si muoveranno prossimamente l'Unione industriale e la Fondazione Agnelli. p gs