Un caposquadra dei vigili dice «Ricerche sospese per due ore» di Angelo Conti

Un caposquadra dei vigili die® «Ricerche sospese per due ©re» Torino, sulla tragedia del cinema ancora aperti gli interrogativi Un caposquadra dei vigili die® «Ricerche sospese per due ©re» TORINO — Tutti smentiscono. I soccorsi ai 64 spettatori trovati morti nella galleria del cinema Statuto non sono stati rallentati con alcuna disposizione né dai magistrati né dalla polizia. Lo afferma 11 comandante provinciale del vigili del fuoco Giorgio Marini, che ha scritto una lettera a La Slampa, ribadendo che l'intervento del suoi uomini non è mal stato Interrotto; lo ripete il suo vice ing. Bruno Nicolella, che ha diretto la prima fase delle operazioni in attesa del rientro del comandante (che si trovava a Reggio Emilia); lo puntualizza 11 procuratore capo dott. Bruno Caccia escludendo che 1 suol uomini abbiano dato disposizioni per interrompere l'attività di soccorso; lo afferma il giovane sostituto procuratore, Diana De Martino, che era di turno domenica pomeriggio e che è arrivato sul posto dopo pochi minuti. Eppure c'è una testimo¬ nianza di chi ha vissuto in prima persona quegli attimi tremendi, tentando il possibile e l'Impossibile, per strappare alla morte qualche vita: Roberto Possetto è 11 caposquadra dei vigili del fuoco che è giunto in via Cibrarlo subito dopo 11 primo allarme. Ci ha cercato lui spontaneamente. Riportiamo 11 suo racconto. «Quando siamo arrivati nessuno ci ha detto che c'erano del morti. Dopo lo spegnimento del focolai siamo andati con gli autorespiratori tr. galleria ed abbiamo trova- Alle pagine di cronaca to. sulle scale, le prime vittime-. Inizialmente il bilancio appariva contenuto: «Ne abbiamo recuperate sette, ma subito dopo qualcuno ci ha detto di sospendere perché dovevano fare l rilievi e bisognava spostare t cadaveri. Abbiamo ubbidito alle disposizioni dei superiori-. Ma chi è stato, materialmente, ad impartire l'ordine? 'E' un argomento delicato — replica Possetto — e su questo particolare emetteremo un comunicato dopo una riunione fra tutti i caplsquadra. Posso solo dire che ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, a cominciare dalla magistratura-. Senza rimuovere 1 cadaveri non era possibile arrivare alla toilette e al ripostiglio, dove erano rinchiusi altri 2B corpi: questo spiega come il bilancio sia stato a lungo fermo fra 37 e 39 vittime. «Dopo due ore, quando le altre squadre ci hanno dato il cambio, abbiamo avuto il libero accesso ai locali per riprendere la rimozione dei cadaveri-. Proprio in questa fase, erano le 21.40 circa, è stato trovato il corpo di Antonio Molino, 28 anni, che dava deboli segni di vita: respirava ed il suo cuore batteva distintamente. Nonostante 11 pronto intervento del dottor Capobianco della Guardia medica e l'immediato trasporto all'ospedale, il giovane è spirato alle 22. Senza l'interruzione dell'opera di ricerca si sarebbe potuta salvare qualche vita? E' difficile ipotizzarlo, considerata l'alta concentrazione di ossido di carbonio che i periti hanno trovato nel sangue delle vittime. La pensano cosi anche 1 vigili del fuoco che dicono: -E' un veleno che non perdona, in simili quantità Angelo Conti (Continua a pagina 2 In ottava colonna)

Persone citate: Antonio Molino, Bruno Caccia, Bruno Nicolella, Capobianco Della Guardia, Diana De Martino, Giorgio Marini, Possetto, Roberto Possetto

Luoghi citati: Reggio Emilia, Torino