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Zanuck: Il Verdetto si aspetta 2 Oscar A Milano con Rampling. Mason, Lumet Zanuck: Il Verdetto si aspetta 2 Oscar MILANO — Per Charlotte Rampling, una dei protagonisti de «Il verdetto», Paul Newman «sul set ha un grande carisma, ma fuori dal set è un uomo normale», James Mason ammette di essere un mito, ma dice che non gliene Importa molto. Sidney Lumet lavora a ritmi incredibili, tanto che «negli ultimi tre anni non ha avuto 11 tempo di andare al cinema». Zanuck, Il produttore, prevede per 11 suo film almeno due «nomination» per l'Oscar, «certamente Newman e Mason» e fa già 1 conti con «1 cinque o sette milioni di dollari» che in conseguenza di ciò II film potrebbe rendere. «Il verdetto», ultima fatica del regista americano Sidney Lumet, è stato presentato in anteprima ieri alla Terrazza Martini di Milano, alla presenza dello stesso Lumet, della Rampling, di Mason e del produttore Zumili. Nella conferenza stampa che ha seguito la proiezione, Lumet, che ha tenuto a definirsi «regista» piuttosto che «autore», ha avuto parole di elogio per 11 doppiaggio ita¬ liano, soprattutto per quello di Paul Newman, fatto da Oreste Rlzzlni. E James Mason, che si considera un mito? «Probabilmente sono stato considerato un mito — ha tisi osto — ma a me non importa: quello che mi Interessa è essere un attore e aver contribuito col mio lavoro a qualcosa di importante nel cinema». Charlotte Rampling per il suo carattere e per certe sue vicende è stata definita In passato una «ribelle»; oggi si sente una ex ribelle? «Non mi Importa essere considerata ribelle, o essere stata ribelle — ha risposto l'attrice — lo vivo come meglio credo, e continuo a vivere come ho sempre vissuto». Programmi futuri? «Un mistero — dice la Rampling — ma sono aperta a qualsiasi offerta». «MI hanno fatto qualche proposta recentemente — risponde Mason — ma non si è tradotta in realtà, non per la concorrenza di altri attori, ma semplicemente per mancanza di quattrini». James Mnson e la Rampling ieri alla conferenza di Milano