Su quelle bare il pianto dell' Italia di Renato Rizzo

Su quelle bare il pianto del Con i solenni funerali nella Cattedrale i famigliari straziati hanno salutato per l'ultima volta i loro cari Su quelle bare il pianto del Mentre tra l'oro e le luci, dell'altare, laggiù in fondo al. Duomo, si consuma la cele-; brazione del più angosciantefunerale che Torino ricordi,, lungo la navata centrale, lei famiglie delle vittime vivono,, nella straziante intimità dll • isole» delimitate da bare, ili momenti degli ultimi addii ali loro cari. E fra questa gente schiantata dal dolore e le casse coperte di fiori s'intreccia un dialogo: spesso muto, a volte mormorato come una preghiera, sovente, quando l'onda dei ricordi e la crudeltà del presente diventano inarginablli. urlato. Mescolato tra questi volti pallidi e dalle guance rigate di lacrime, il cronista incomincia il suo viaggio nel dramma, delle famiglie mutilate dalla sciagura. E' un viaggio che parte sul pianto della madre di Paola Scavuzzo, Inginocchiata tra i fiori davanti alla bara della sua ragazza: .Le bomboniere, come le vuoi le bomboniere, amore mio?' singhiozza unendo in un unico abbraccio le casse della figlia e del giovane che avrebbe dovuto sposare tra poco. Il coro della Rai intona il -Beati MortuU e. dalla navata centrale, in un angosciante contrappunto ecco lo strazio gridato, ecco una voce Invoca • Michele mio-, eccone un'altra che implora. Torna, figlia, è troppo freddo dove sei ora. Torna a casa da tua madre'. I riflettori della televisione frugano la chiesa e fanno brillare, sulle facce devastate, le lacrime. Accasciati sui banchi, tanti uomini e tante donne dicono «no. con il capo chino, si tormentano le mani, accarezzano le bare. -Nessuno muore per sé solo, ma per Dio — ricorda il cardinale Ballestrero —. Nessuno vive per sé solo, ma per Dio». Dall'angolo dove sono riuniti i parenti del due fidanzati. Mimmo Bradascio e Michelina D'Andrea, risponde un singhiozzo lungo, terribile, come di donne trafitte. E viaggi nella pena di questo dolore palpabile; e senti 1 pianti che si confondono, 1 dialetti che si mescolano, i nomi dei morti, chiamati decine di volte, che si rincorrono in una litania da stringere il cuore. Di tonto in tanto, ecco 1 camici bianchi degli infermieri che si fanno largo tra la gente dolente, s'Infilano fra 1 banchi: c'è chi cedendo allo spasimo, è svenuto. «.Roberto — si strugge un familiare —. chi ti ha portato in Paradiso?'. Dall'altare giunge l'invito: «Scambiatori il segno della pace'-, la gente si stringe le mani, qualcuno abbraccia 11 vicino. E. àncora, singhiozzi. Da fuori giunge 11 suono d'una sirena. Ora la Messa è finita. Nelle navate laterali la folla dei parenti meno stretti ondeggia. Il Presidente della Repubblica passa a stento tra la folla attonita inchiodata accanto al propri morti. Escono le prime bare. E. dietro ogni feretro, barcolla un piccolo gruppo di persone. Sulla piazza S. Giovanni la folla degli ottantamila applaude mentre si scandiscono, nell'aria gelata. 1 rintocchi delle campane. Dentro la chiesa, lo strazio del parenti aumenta a mano a mano che s'avvicina 11 momento di salutare per l'ultima volta ì propri morti. I microfoni aperti catturano questi pianti e li diffondono come un brivido, attraverso gli amplificatori, tra la gente che, fuori, preme in silenzio contro le transenne. Una voce, dall'altare, recita II rosario. «Figlio, figlio — Invoca accarezzando la bara di Mimmo Bradascio, Il padre —. Figlio, no, figlio ritorna'. I necrofori sollevano la piccola cassa bianca dove dorme Giuseppina Vario, 7 anni e mezzo, morta nel rogo con madre, padre, zio e zia: «71 portano via, tesoro. Ciao, ciao.. Gli ultimi due feretri, quelli di Roberto Galizia e della moglie Carolina, escono alle 16,20. La città, che in questo pomeriggio ha manifestato la propria partecipazione alle esequie chiudendo negozi e bar e cinema dal centro alla periferia, dà l'ultimo abbraccio ai suol morti. Nel Duomo rimane un intenso profumo di fiori calpestati. Renato Rizzo : : :: Queste scene di straziante dolore Torino se le è scolpite nel cuore. Non riuscirà a dimenticarle la folla che si è assiepata intorno a piazza San Giovanni. Il presidente Pettini è venuto a testimoniare il cordoglio di rutto il Paese

Persone citate: Ballestrero, D'andrea, Giuseppina Vario, Mimmo Bradascio, Roberto Galizia

Luoghi citati: Duomo, Paola Scavuzzo, Torino