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Tra i «pezzi da 90» catturati a Milano anche il paciere inviato da Cosa Nostra Dai 54 mandati di cattura e dai 39 arresti emerge il grafico della «holding del crimine» Tra i «pezzi da 90» catturati a Milano anche il paciere inviato da Cosa Nostra Giuseppe Bono, 50 anni, palermitano, è ritenuto l'uomo incaricato di evitare scontri tra mafia e camorra MILANO — .■Superato lo sbarramento fumogeno costituito dai capi operativi del tipo di Turatello, Guzzardi, Epaminonda, siamo finalmente riusciti ad arrivare a personaggi, qualcuno coperto da una patina di insospettabilità, qualcun altro ritenuto un vulcano spento, messo da parte dalla stessa nuova mafia, die sono invece il vero cervello e il centro motore della malavita organizzata». Cosi un funzionario di polizia, che nel 1978 diede il via all'inchiesta, riassume il nocciolo dell'operazione antimafia che ha portato all'emissione di 54 ordini di cattura e. in questi giorni, all'arresto di 39 persone a Milano. In questura sono soddisfatti. Sanno che la battaglia contro la malavita organizzata è appena all'inizio. Ma ritengono di aver individuato la possibile ..filosofia., vincente: trascurare il giornaliero e concentrarsi sui collegamenti, esaminare 1 legami tra gruppi e tra le persone e risalire al vertice della piramide. Non è un caso — dicono gli inquirenti — che fra i 54 colpiti da ordine di cattura non ci siano .manovali», del crimine e neppure è un caso che non si sia tentato di attribuire episodi criminosi specifici ai ..pezzi da 90» che si ritiene di avere individuato. Gli investigatori pensano di avere identificato il loro singolo ruolo nella multinazionale del crimine. Su conti correnti di so¬ cietà e personali venivano depositate centinaia di miliardi ogni pochi mesi. I criteri usati per individuare i personaggi da tenere d'occhio si sono poi sposati agli strumenti tecnici di indagine sui patrimoni e sugli intrecci societari. Si tratta di quella mafia dei colletti bianchi che. nell'apertura dell'anno giudiziario, ha fatto cenno il procuratore generale, Antonio Corrias. indicandola come il problema numero uno della giustìzia. • Il blitz di San Valentino, che potrebbe aver posto le premesse per fare luce nell'intrico delle «holding., incaricate di impiegare legalmente 11 denaro proveniente da attività illecite, registra nomi importanti, come Giuseppe Bono, palermitano, 50 anni, imparentato attraverso la moglie con una delle famiglie più .rispettate., del Trapanese. Probabilmente è il suo l'arresto di cui gli inquirenti sono più soddisfatti: lo ritengono l'uomo di «Cosa nostra» in Italia, il personaggio incaricato di mantenere la pace tra mafia e camorra, di impedire che si giungesse ad attriti (come quelli tra le cosche camorristiche rivali di Napoli) clic avrebbero reso la vita difficile a tutti. Perciò si era deciso che Milano dovesse rimanere una specie di «città aperta», perché nel capoluogo lombardo, più clic in un tessuto sociale già follo di attività dello stesso genere, è più facile mimetizzarsi. Cosi Giuseppe Bono, titolare di società in Canada, Usa, Venezuela, è in apparente esilio in un appartamento a Novara, ma di 11, assicurano, tira molti fili. E la polizia indica alia Guardia di finanza questi fili innumerevoli che vengono analizzati uno per uno. C'è quello che conduce ad Antonio Virgilio, 60 anni, cointeressato a 4 grossi alberghi cittadini: l'ultimo e più prestigioso, il Plaza, a pochi passi dal Duomo, lo avrebbe pagato 15 miliardi in contanti. C'ò il filo che porla a Luigi Monti, 52 anni, ufficialmente importatore di televisori, titolare di 40 società, indicato come play boy con barca da venti uomini di equipaggio e con appartamento nei pressi della Fiera. Nella multinazionale malia, secondo la polizia, il livello di gente come questa (e come loro altri, ad esempio Romano Conte e Antonio Enea, che si preoccupano del funerali di Joe Adonis) non ne prevede un altro superiore: slamo ormai al consigli di amministrazione del crimine dove ognuno è pari agli altri o conta di più o di meno secondo il suo «fatturato». Intanto gli arresti continuano: ieri un altro perso-' paggio di spicco è stato bloccato in banca mentre, in tutta fretta, sì faceva preparare mazzette di assegni circolari. Marzio Fabbri