Discussione bloccata su Fondi e Visentini

discussione bloccata su Fondi e Visentin! A poche ore dall'approvazione discussione bloccata su Fondi e Visentin! ROMA — Nuovo arresto dell'esame dei provvedimenti sui fondi comuni di investimento mobiliare e per la rivalutazione dei cespiti di bilancio (Visentini bis): mentre prosegue l'incertezza sulle determinazioni da adottare, a Montecitorio, per sconfiggere l'ostruzionismo dei missini sul decreto tributario all'esame dell'aula, tutte le convocazioni delle commissioni della Camera —con l'eccezione di talune audizioni e altri adempimenti — sono state disdette. Questa è stata anche la sorte della commissione Finanze, clic In nottata era giunta ad approvare quasi tulli gli articoli sui fondi comuni, e che avrebbe potuto completare ieri l'esame del provvedimento per passare poi, da oggi, alla Visentini bis. Sarebbero sufficienti due ore — ha commentalo Filippo Fiandrotti, socialista, relatore sui fondi — per concludere l'approvazione dell'articolato. Ma è assai difficile che la commissione possa riunirsi nelle eventuali pause della discussione in aula. In linea di massima, le commissioni non si riuniranno per l'intera settimana. Ieri Fiandrotti Ita fatto il punto sui fondi comuni, alla ■luce degli emendamenti approvati: il testo del Senato è stato profondamente modificato. Viene confermata la natura di società per azione, con capitale non inferiore ai 2 miliardi, per la società che istituisce e gestisce i fondi. La 'domanda di autorizzazione si intende accettata dal ministero del Tesoro quando questo non neghi l'autorizzazione stessa entro 90 giorni: si tratta di una nuova ipotesi di - silenzio-assenso». L'autorizzazione non può essere concessa se la maggioranza degli amministratori e dei dirigenti la società non abbia sik>Uo, per almeno un triennio, funzioni dirigenziali nel credilo, nella finanza, nelle assicurazioni. Tra le altre modifiche rilevanti Fiandrotti ha indicato quella che stabilisce i criteri per l'investimento per patrimonio del fondo: il Senato aveva posto limili alla partecipazione del fondo nel capitale di altre società, ma non alla percentuale del patrimonio del fondo investito nella singola società. La commissione della Camera ha invece stabilito che la Banca d'Italia fisserà dei limiti in via generale. Per le azioni non quotate in Borsa o al Ristretto; comunque, il loro controvalore non dovrà superare il 10% elei patrimonio del fondo. Rimane il vincolo del 5% come quota massima di azioni di una singola società quotata detenibile dal fondo; se le azioni non sono quotate, la percentuale sale al 10%.

Persone citate: Fiandrotti, Filippo Fiandrotti, Visentin, Visentini

Luoghi citati: Roma