Oggi i medici dal ministro ma la polemica è più aspra di Bruno Ghibaudi

Oggi i medici dal ministro mala polemica è più aspra Le posizioni restano distanti, scioperi a oltranza Oggi i medici dal ministro mala polemica è più aspra ROMA — C'è molta Incertezza sul risultati dell'incontro che stamattina 11 ministro della Sanità, Altissimo, avrà con i rappresentanti sindacali del medici ospedalieri (Anaao-Simp, Cimo e Anpo), mentre in tutte le regioni continuano gli scioperi ad oltranza. Per 11 prof. Glanglacomo Ferri, presidente dell'Anpo. si risolila di non fare alcun passo avanti e di incancrenire ulteriormente la situazione. Replicando al ministro, 11 quale net giorni scorsi aveva spiegato che l'Incontro doveva servire per conoscere le decisioni del medici dopo le loro assemblee della settimana scorsa. Ferri ha dichiarato che «1/ ministro sa benissimo quali sono i nostri problemi: glieli abbiamo già elencati uno per uno venerdì scorso. Siamo quindi noi ad attendere delle risposte. Se le premesse sono queste, sarà difficile fare qualche passo avanti-. Per revocare gli scioperi e le altre forme di protesta, i medici ospedalieri hanno chic sto: la gestione diretta del Servizio sanitario nazionale, attraverso la presenza di loro rappresentanti nei mtmpslcomitati I dl gestione delle Usi; un au-| mento delle vecchie compartecipazioni; maggiori Investimenti nel settore sanitario pubblico; aumenti economici superiori a quelli stabiliti dalla parte pubblica. Da parte del sindacati Cgll-Cisl-Uil l'incontro di oggi viene visto polemicamente come un tentativo di arrivare ad un accordo separato, -liquidando il contratto unico-, «Se le cose non cambieranno — dice un comunicato — I sindaca fi confederali sono pronti a riaprire la vertenza-, I rappresentanti della parte pubblica hanno però tenuto a sottolineare che l'Incontro di oggi non ha carattere negoziale e non merita pertanto né critiche né minacce. In questa situazione che sta diventando ogni giorno più difficile, la segreteria del psdi è intervenuta indicando alcuni nodi fondamentali da sciogliere: -In primo luogo va detto che i medici ospedalieri a tempo pieno ricevono retribuzioni mortificanti. In secondo luogo, se si vuole davvero premiare la professionalità e l'impegno, va riconosciuto che al medico ospedaliero — (/ primo e più qualificato operatore del Servizio sanitario — fino a questo momento la legge di riforma ha riservato un ruolo marginale. Questa logica inammissibile si fonda sul principio del contratto unico per gli operatori del comparto sanitario: esso obbedisce a quel principio del livellamento clic è fondamento della concezione collettivistica della società die noi awerslamo-. Per 11 momento, la precettazione è l'unico strumento di cui lo Stato dispone per contenere 1 disagi ai pazienti durante gli scioperi del medici. In tutte le regioni I prefetti continuano a predisporre nuove precettazioni e a rinnovare quelle già scadute. Bruno Ghibaudi

Persone citate: Altissimo, Cimo

Luoghi citati: Roma