Il Parlamento in esilio

Il Parlamento in esilio Il Consiglio rappresenta 4 milioni di palestinesi Il Parlamento in esilio Il Consiglio nazionale palestinese (Cnp) e il Parlamento in esilio del popolo palestinese; attualmente è formato da 355 membri e comprende 1 rappresentanti di otto organizzazioni di resistenza, 10 movimenti popolari di massa, degli indipendenti, e esponenti delle comunità al di fuori del mondo arabo. Su oltre quattro milioni di palestinesi appéna 50 mila sono membri delle otto organizzazioni di resistenza o dell'Elp (Esercito per la liberazione della Palestina): un novantesimo, clic però dispone del 70 per cento del seggi del Cnp. Questa di Algeri è la sedicesima sessione del Cnp (ve ne furono anche due straordinarie); la prima si tenne dal ?3 maggio al 2 giugno 1964 a Gerusalemme e coincise con la fondazione dell'Olp. Diciannove anni fa. sotto la presidenza di Ahmcd Sciukeiri. venne approvalo lo Statuto nazionale palestinese, Istituito il Fondo nazionale e furono organiz-i zati i primi gruppi militari dell'Elp. Dopo la «guerra dei sci giorni» (1967) soltanto i palestinesi resistettero agli israeliani. La battaglia di Al Karamah del 21 marzo '68 portò all'attenzione internazionale 1 feddayn 1 quali ribaltarono a loro favore i rapporti al-1 l'interno del Cnp. Nella quarta sessione del Parlamento (luglio '6b), alla quale partecipa-' rono 68 rappresentanti di Al Fatali (Movi-. memo di liberazione nazionale palestinese) e del Fplp (Fronte popolare per la liberazione della Palestina), 3 sindacalisti e 29 indipendenti, venne modificato lo Statuto con l'adozione dell'obiettivo strategico deH'cdiflcazione di uno -Stato unitario, laico e democratico in tutta la Palestina, nel quale ogni cittadino musulmano, cristiano o ebreo possa vivere in condizione dUparità». Vennero separate le presidenze del Cnp e dell'Olp. ovvero il potere legislativo da quello esecutivo, e fu elevato il Cnp a massima assise, con il potere di eleggere il Comitato esecutivo dell'Olp. Al Fatali è composto da tre correnti: quella islamico-nazionalista, maggioritaria, di cui fa parte Arafat: quella laica socialista di Abu Iyyad e quella baatista di cui fanno pane 11 presidente del Cnp Khalcd al Fahum e Faruk Khaddumi. Al Fatali detiene il 90r; delle cariche delle organizzazioni politico-economiche, il 70 per cento delle cariche militari, ma tale consistenza e ridotta in seno al Parlamento e al governo dell'Olp, rispettivamente al 40 e 20 per cento dei seggi. Le altre sette forze della resistenza in seno all'Olp si richiamano al marxismo e alle sue vane scuole o nel baatlsmo. Yasscr Araiat è presidente del Comitato esecutivo dell'Olp dal 1969; oggi l'Olp 6 riconosciuta da 109 Stati, sei del quali europei.

Persone citate: Arafat, Faruk Khaddumi, Fatali

Luoghi citati: Algeri, Gerusalemme, Palestina