L'ultima domenica di due giovani coppie

L'ultima domenica di due giovani coppie Parlano i familiari di quattro ragazzi che stavano progettando il futuro L'ultima domenica di due giovani coppie Goitre, 18 anni, studentessa del Conservatorio, figlia di un musicista scomparso due anni e mezzo fa, era con un amico, Sergio Ganovelli mbon, 23 anni, aveva convinto il suo ragazzo, Renato Alasia, di 24 (soffocato con lei), a riprendere gli studi: pensavano al matrimonio Anna Gara Romana Zambon TORINO — Piccola, capelli biondi, esce dalla cucina strisciando i piedi, quasi il peso del dolore la schiacciasse e le impedisse di muoversi. E' la mamma di Anna Clara Goitre, 18 anni fatti a settembre, morta nel rogo del cinema Statuto. Afferra la mano tesa e ci accompagna alle sedie, vicino all'organo, nel salone dell'entrata. -Devo parlare di mia figlia, spero di trovare un pò di forza».La. voce le esce a fatica, sembra che arrivi da molto lontano, ogni tanto le lacrime la smorzano in gola. Questa povera donna si chiama Elsa Strlppoll. ha 40 anni, è direttrice di sala del Teatro Regio, Due anni e mezzo or sono ha pianto la morte del marito, Roberto Goitre, maestro dell'arte corale, insigne musicista e compositore di colonne sonore. «Gid allora temevo di non poter sopravvivere a tanto dolore — mormora — 7ton immapfnayo un'altra prova cosi dura- e si afferra al braccio del figlio Riccardo, 15 anni che studia viola al conservatorio. Abitano al terzo piano di corso Re Umberto 17. un alloggio dove tutto ricorda arte e musica. Il pianoforte di Anna Clara è rimasto aperto come lo ha lasciato lei domenica pomeriggio, prima che un suo caro amico, Sergio Ganovelli, 23 anni fra due mesi, via Nota 7, morto accanto a lei, la venisse a prendere per trascorrere un pomeriggio in allegria. Anna Clara era al quinto anno di pianoforte «perché voleva diventare brava come suo padre. MI diceva sempre che suo padre aveva lasciato qualcosa all'arte e lei voleva continuare dove il destino lo aveva interrotto-. Ma la vita di Anna Clara non era soltanto il pianoforte. Le piaceva la fotografia, era all'ultimo anno dell'Istituto tecnico Bodoni. «Vedere il mondo attraverso un obiettila è bello, ma se nell'inquadratura c'è anche la musica è meglio- diceva alla madre quando la rimproverava di fare tardi sul libri e sulla tastiera. -Sabato ha suor.ato fino all'una di notte — ricorda Elsa Strippoll — ho dovuto implorarla di venire a letto. E adesso non c'è più.. L'ho riconosciuta nella camera mortuaria dai suoi capelli biondi,' lunghi sulle spalle. Avrà sofferto?-. Domenica pomeriggio Anna Clara si era incontrata con Sergio Ganovelli. Lui il film La capra l'aveva già visto, ma ha accompagnato volentieri la ragazza: -Almeno rideremo insieme-. Sergio era un fotografo impegnato, per lui la fotografia doveva essere solo arte, -perché un domani questo lavoro ma farà diventare ricco e famoso-. Abitava con il padre. Francesco, 70 anni, occhi pieni di lacrime, e la madre, Elisa, di 62, capelli bianchi, vuol parlare solo lei del figlio -perché nessuno lo conosceva meglio di me-. •Questa è la sua camera — dice — si guardi attorno-. Fotografie che coprono le pareti, manifesti, due proiettori sul tavolo ingombro di scatole. -Si stava avviando, con un amico aveva già trovato due camere e avrebbero aperto uno studio. Sergio amava tut to quello che era bello. Era buono come il pane... pensi è stato un obiettore di coscienza. No, Anna Clara non era la sua fidanzata, ma si volevano molto bene e si rispettavano. Come ho detto prima doveva no farsi una strada nella vita e forse si sarebbero sposati. Ieri a mezzogiorno era felice, che si sentisse di morire? E sceso a comprare le - bugie- di carnevale, le abbiamo man'glate tutti assieme, poi verso le quattro e mezza è uscito. "Io vado" ha detto e l'ho poi visto morto dopo mezzanotte. al camposanto. Non scriva altro di quanto ho raccontato. Si ricordi che era un gran bravo ragazzo...-. Il dolore è straziante anche quando è silenzioso. Al primo piano di corso Salvemini 48 abitava Romana Zambon, 23 anni, soffocata dal fumo con il fidanzato Renato Alasia, di 24, Collegno, viale Regina Giovanna 15/4. Apre la sorella di Romana, Anna, 18 anni, dietro a lei c'è 11 padre, Antonio, 51 anni. Ma la madre non si fa vedere, forse è ha Tetto stroncata dalla disperazione. Le prime parole di Antonio Zambon: -Con il fidanzato ha avuto tre anni di intensa felicità- e si schiaccia 11 pugno sulla bocca per soffocare 1 singhiozzi. Da una camera esce un altro uomo. 11 padre di Renato, Capelli grigi scomposti, 1 suol occhi sono fissi dietro le lenti. «SI, è vero, mio figlio ha avuto tre anni di grande felicità-. Più nessuno parla, solo Anna buca 11 silenzio: «Venite a sedervi, è tutta la notte che siete svegli». Il padre di Ro. mana batte ritmicamente 1 pugni sul tavolo, con dolcezza pero. -Ho di là i disegni fatti dal due ragazzi. Studiavano architettura, non vedevano l'ora di laurearsi e mettere su famiglia. Dio che dolore- e si comprime la fronte con una mano come volesse spremersi dalla mente l'atroce sorte toccata al due ragazzi. Renato Alasia tiene sempre gli occhi fissi. Ha ancora davanti la visione di Renato e Romana, immobili uno accanto all'altra nella camera mortuaria del cimitero. «Con Renare e suo fratello Mauro eravamo una forza, tutti e tre formavamo una potenza». Spiega che ha un'impresa edile e i suoi due figli lavoravano con lui. -Renato anche dieci ore al giorno, si occupavadl tutto.pol tre anni fa, forse prima, ha avuto la fortuna di conoscere Romana. Mio figlio aveva interrotto gli studi, la ragazza l'ha convinto a riprenderli. Lei era al quarto anno, lui al terzo. Studiavano e lavoravano con impegno mai visto. Romana era implegasta al Comune, alle opere pubbliche, e ripeto che è stata proprio lei a spronare il mio ragazzo. Che coppia, die affiatamento. Allegri, estroversi, sempre pronti a rendersi utili per chiunque. Finito tutto» e per la prima volta quest'uomo abbassa gli occhi sul tavolo e le lacrime si allargano sulle lenti. Domenica Renato era arrivato a casa di Romana verso le 14,30. Hanno disegnato (prospettive di quartieri, ornamento) e verso le 17 hanno deciso di andare al cinema. -Alle 19,30siamo a casa-. Escono, tolgono la neve dal tetto dell'auto, guardano le finestre al primo piano dove sono affacciati i genitori di lei e agitano le braccia nel saluto. L'ultimo. AldoFopaiz Romana Zambon e Renato Alasia, 23 e ?4 anni, studenti di architettura. Fidanzati da 3, contavano di sr "irsi appena laureati Clara Goitre, 18 anni, orfana d'un compositore dì musica, studiava pianoforte, e Sergio Ganovelli, ventitreenne, si avviava alla carriera di fotografo. Si volevano bene, sono morti insieme

Luoghi citati: Collegno, Romana, Torino