L'Europeo dell'Italia si è fermato a Cipro

L'Europeo dell'Italia si è fermato a Cipro Quasi una Corea Umiliante pareggio, per i campioni del mondo Parigi è sempre più lontana L'Europeo dell'Italia si è fermato a Cipro Per arrivare alla finale ora bisogna vincere in Svezia, Romania e Cecoslovacchia - Segnano per primi i ciprioti con Mavris al 47', pareggia Oraziani al 57 su colpo di testa deviato da un difensore - Poi Zoff salva il pari Ancelotti, subentrato a Oriali neUa ripresa, con il portiere, Gentile e la punta viola fra i pochi a salvarsi DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE LIMASSOL — Felici e festanti sui campo i tifosi di Cipro, non certo allegri i soldati italiani alla fine della partita. La nazionale campione del mondo non riesce più a vincere, dopo il Mundial ha perso contro la Svizzera in amichevole a Roma, ha pareggiato nelle qualificazioni europee contro Cecoslovacchia e Romania in casa, ieri a Limassol non ce l'ha fatta a superare le difficoltà ambientali — il terreno chiaramente irregolare un avversario di molto animo e poca tecnica peraltro veloce e combattivo — rischiando addirittura di perdere. Più bello e chiaro senza dubbio il gol ottenuto da Mavris in apertura di ripresa, che il pareggio azzurro, più autogol di Pattlkis che merito di Oraziani, e grande Zoff il quale ha messo una pezza. suil'l-I. ad una conclusione pericolosissima di Savidis liberato ancora una volta in modo elementare — palla avanti e pedalare — ma efficace di fronte alle incertezze della nostra difesa, troppo preoccupata di premere per reggere alle risposto di rivali dimostratisi tanto pronti a chiudersi (senza mai arrivare peraltro al catenaccio puro) quanto ad aprirsi in risposta. L'l-1 di Limassol complica terribilmente la qualificazione alle finali europee di Parigi per la squadra azzurra. SI potrebbe dire che l'impresa è impossibile per la squadra di Bearzot. che adesso dovrebbe vincere in Svezia, in Romania ed in Cecoslovacchia per sperare ancora. I pareggi non basteranno certamente più. Purtroppo, ancora una volta il calcio azzurro post-Mun dial ha chiaramente mancato all'attesa, denunciando difficoltà che t singoli giocatori già incontrano domenicalmente in campionato. Incertezze complessive in difese, di fronte ad un avversario sbri gativo, elementare, ma molto rapido In contropiede, e perplessità grosse sul gioco di centrocampo dove soprattutto Antognoni ha deluso, portando palla, insistendo a calciare punizioni anche se ha già ampiamente dimostrato di non riuscire più ad .inquadrare» la porta. Tardelli si è fatto luce solo a sprazzi, Oriali ha continuato a portar palla nei pruni 45 minuti (peraltro il periodo in cui gli azzurri hanno avuto le maggiori occasioni per segnare) tanto da essere sostituito nella ripresa con Ancelotti. Il giovane romanista, entrato in campo in un momento senza dubbio delicato per la squadra, ha confermato tutte le sue qualità, tanto da diventare come una ventata di freschezza per un reparto stantio ed ansimante. In attacco soltanto Graziani ha meritato una larghissima sufficienza. Generoso, combatti vo. deciso nelle conclusioni se pur sfortunato l'attaccante della Fiorentina ha avuto qualche collaborazione da parte di Causio combattivo e determinato sulla fascia de¬ stra, ma non è riuscito affatto a legare con Paolo Rossi il quale anzi è progressivamente scomparso dalla partita sotto la marcatura della coppia centrale cipriota composta dallo stopper Erotokritou e dall'atletico e molto bravo sui colpi di testa libero Pantziaras. Il contropiede cipriota si è mostrato pericoloso già al 2' quando su una rovesciata dalla sinistra di Teophanus il centravanti Savidis ha sprecato tutto .ciccando- il tiro al volo. Gli azzurri riuscivano a rispondere con un'azione efficace soltanto al 10', la palla viaggiava da Antognoni a Causio quindi veniva data in profondità a Cabrini la cui staffilata trasversale c rasoterra si perdeva oltre il secondo montante. Gli azzurri comunque al 20' andavano vicini al gol. Su ceniro di Gentile Causio di testa appoggiava per Oriali che ancora di testa batteva a rei*. Constandinou dimostrava di essere in vena e volava por mettere in angolo. Il portiere cipriota alzava quindi oltre la traversa una bella girata di Oraziani, combattivo ma senza fortuna. Era sempre Graziani il più vivace malgrado la dura marcatura, al 28' era sua una bella deviazione di testa di poco alta su centro di Gentile. Oli azzurri avevano un bel momento offensivo dopo la mezz'ora, ottenevano quattro calci d'angolo consecutivi, sull'ultimo calciato da Causio dalla destra si inseriva bone Tardelli il cui colpo di testa tagliava fuori il portiere ma trovava sulla linea Pattikis pronto alla risposta. Le speranze azzurre di poter finalmente andare in vantaggio ricevevano un duro colpo d'incontro in apertura di ripresa, quando erano i ciprioti ad andare in gol. Contropiede veloce sulla sinistra, centro di Pattikis che anticipava l'intervento di Scirea, stoppava la palla df petto Christodoulu sulla destra del fronte offensivo e la metteva a terra per l'accorrente Ma- vris la cui botta bassa radente di destro, trasversale, batteva Zoff vanamente proteso in tuffo. Il pareggio arrivava al 12' proprio da un'azione promossa da Ancelotti che lanciava Causio sulla fascia destra. Sul cross del «barone- Graziani si inseriva di testa ma l'ultimo tocco era di Pattikis anche se probabilmente la palla sarebbe comunque entrata in rete. in contropiede, la squadra di Cipro riusciva a rendersi pericolosa come a! 28' quando un centro dalla d'-stra metteva in difficoltà Zoff e soprattutto alla mezz'ora quando Yangudakis interrompeva una faticosa manovra azzurra con un lungo rilancio che liberava Savidis in un corridoio libero verso Zoif. Il centravanti controllava la sfera e faceva partire una violenta staffilata che trovava pronto Zoff a controbattere di pugno con bravura. Bruno Perucca GOL STORICO Limassol. Mavris esulta: è il primo gol delia storia segnato da Cipro all'Italia (Tclefoto)