Il computer dei fiori

Il computer dei fiori Venerdì si apre a Padova il Salone del florovivaismo Il computer dei fiori Con un elaboratore nella serra, si risparmia il 30 per cento di gasolio - Il consumatore italiano compra meno fiori - Produzione lorda nazionale: 800 miliardi PADOVA — Tutto e pronto in Fiera per l'edizione primaverile del Flormart. il salone Internazionale del florovivaismo che si aprirà venerdì prossimo. «E per tre giorni — dice Livio Stecca, segretario generale dell'Ente Fiera, — Padova sarà un punto di riferimento europeo. Il Flormart è un indicatore economico importante nella determinazione delle, tendenze e delle prospettive del settore*. Oltocento miliardi: a tanti/ ammonta, secondo stime della Confagricoltura, la produzione lorda vendibile oggi in Italia. Oltre 100 mila audetti (tra diretti e indotti), quasi un pareggio sul fronte import-export e i mali di sempre: elevati costi di produzione (gasolio e manodopera), strutture organizzative carenti e cosi via. -Nella prima metà dell'82 — dice Antonio Pizzi dcll'Irvam — il mercato e stato molto attivo con una offerta completamente assorbita dalla domanda. Negli ultimi sei mesi, invece, ù sensibilmente diminuita la velocità di vendita: 11 consumatore (che Uà sempre consideralo piante e fiori beni voluttuari i, toccato dalla elisi economica, e diventato più accorto, più critico. • E ciò ha comportato maggiori difficoltà di piazzamento.., •conferma Pizzi. Per il futuro, quasi tulli sono ottimisti: i nostri produttori riusciranno certamente a contenere i prezzi e a trovare soluzioni adeguale per contrastaro la concorrenza straniera, sempre agguerrita. Ma come? •Realizzando sistemi distributivi razionali ed efficienti — risponde Stecca —. Occorre soprattutto organizzarsi, trovare accordi inlcrazicn dati, con sorsia rsi ». Un esempio. Giampaolo Padovani, presidente della Flor-Coop di Nebbiuno sul lago Maggiore: « Cominciammo R anni fa da contadini recuperando terreni destinati all'abbandono. Oggi siui io una coo- perativa di Lì soci, tutti specializzali nella produzione di azalee, rododentri e camelie. Alla Flor-Coop il fatturato ha superato il miliardo, le vendite sono aumentate del 25';;.. impiegano sistemi produttivi e tecnologie d'avanguardia. -Proprio quei messi tecnològici che mancami nella floricoltura italiana., osserva Stecca. 11 Flormart e una vetrina di questi nuovi ritrovali, mi mix di tecnologie tra cui spicca l'elettronica: dagli apparecchi piti semplici, agli strumenti portatili, al computer per le serre. Il computer e la grossa novità di quest'anno. Installato nella serra può ottimizzarne la climatizzazione provvedere all'Irrigazione e al dosaggio dei fertilizzanti controllare la crescita vege tale. .Certo l'investimento è elevato — dice un sericoltore che ne ha installalo uno da qualche tempo — ma i vantaggi offerti sono molti: dal 20 al 30% il risparmio di gasolio, miglioramento dello standard produttivo (più qualità, più resa, meno scarti), riduzione dei costi di manodopera e di gestione... 'Dice Pizzi: .7/ nostro settore floroviraistico. per acquistare, maggiore competitività, dovrebbe avvicinarsi di più u queste ed altre tecnologie-. Fino iid oggi, però, per ragioni economiche (o per mentalità?) lo ha fatto veramente molto poco. Tito Gaudio S U di di i il Sanremo. Un gruppo di studenti in un campo sperimentale dell'Istituto tecnico di floricoltura

Persone citate: Antonio Pizzi, Giampaolo Padovani, Tito Gaudio

Luoghi citati: Italia, Nebbiuno, Padova, Sanremo