Mahler è tenero col giovane Seidl

Mahler è tenero col giovane Seidl 11 direttore viennese air Auditorium, solisti Molinaro e la Reinhard-Kiss Mahler è tenero col giovane Seidl TORINO — Da un direttore all'altro, prima Gclmetli, impegnato a Firenze per la Lucia, poi Caetani. il concerto sinfonico di questa settimana ha finito per slittare nelle mani d'un giovane viennese: più che giusto, trattandosi d'un programma composto di Schubcrt, Wcbern e Mahler. Di Schuberl due piccoli pezzi abbastanza modesti: certe Danze tedesche per pianoforte, postume, nella trascrizione orchestrale di Webern, un po' legnosa, e un giovanile Konzcrlstuck per violino e orchestra, nel quale si fece applaudire come solista Ermanno Molinaro. Seguiva la Prima Cantata op. 29 dì Webern per soprano, coro misto e orchestra. Insieme con Das Augenlicht, di po¬ co precedente, e con la Seconda Cantata, costituisce quell'ultimo settore dell'arte di Webern, ancora un po' misterioso, anche perché troncato dalla morte prematura, dove l'impiego del coro, sempre su poesie ermeticlie e preziose dell'amica Hildegarde Jone, sembra indurre il maestro della tacitiana aforistica a durate, per lui, enormi. Questa Prima Cantata dura circa sette minuti, nei quali riesce a far stare tre pezzi ben distinti, uno per coro e orchestra, il secondo per soprano e orchestra, e il terso per soprano, coro e orchestra. Webern la compose nel 1938 (e non potè più sentirne l'esecuzione), in uno stato di grande entusiasmo per la lucidità e la scioltezza con cui s'accor¬ geva di riuscire a maneggiare i più rigorosi meccanismi seriali anche in campi di maggiori dimensioni, sfuggendo ad ogni rischiodi rigidità. I luoghi coìnuni che sempre si ripetono circa la bellezza siderea e geometrica di queste strutture, a guisa di «cristalli di quarzo., sono un po' da prendere con le molle. Almeno l'ultimo dei tre pezzi, con Involgente sussurro del coro, sembra evocare una Stlmmung di brahmsiana consolazione, e lascia concepire le più larghe ipotesi su quel che sarebbe divenuta l'arte di Webern, se la pallottola d'un soldato americano non l'avesse ammazzato per sbaglio in una notte d'estate del 1945. II maestro Wolfgang Seidl Ita ben governato l'esecuzione del difficile lavoro, cui ha dato ottimo concorso il coro, diretto dal maestro Olinto Conlardo, e ha poi dato la miglior prova delle proprie qualità, forgiale alla scuola di Swuroicski, di Cerha e di Ferrara, nella Quarta Sinfonia di Mahler, la più amabile di tutte, aliena da truculenze espressionistiche e tutta assorta in una beatitudine infantile di paradiso della regressione, pericolosamente vicina all'olcograflsmo di Walt Disney. Problema critico: stabilire se, come e perché non ci casca. Particolarmente ben riuscita l'esecuzione dei due tempi centrali. Al quarto contribuì il soprano Ursula ReinhardKiss. che era parsa più apprezzabile nelle lucide geometrie di Webern. in. ni.

Luoghi citati: Ferrara, Firenze, Torino