Centomila studenti sfidano la camorra

Centomila studenti sfidano Ba camorra Un messaggio del presidente Pertini ai giovani che condannano la delinquenza organizzata Centomila studenti sfidano Ba camorra dal nostro corrispondente NAPOLI — Quasi centomila giovani hanno invaso Napoli per manifestare contro camorra, mafia e 'ndrangheta. Sono giunti con cinque treni speciali dalla Sicilia e dalla Calabria, con un volo charter dalla Sardegna, e con centinaia di autobus da tutti i centri della Campania. Dopo i cortei nelle s" ••tde di Ottaviano, regno di Raffaele Cutolo, poi di Acerra e di Giugliano, dopo le serrate del 26 e 27 gennaio dei commercianti del Napoletano, ieri c'è stata questa mobilitazione generale organizzata dai coordinamenti dei comitati studenteschi, con l'appoggio di enti pubblici, esponenti della cultura e del mondo imprenditoriale, consigli di fabbrica. Dopo il concentramento in piazza Mancini, alla Ferrovia, si è formato un corteo che per ore ha bloccato il traffico lungo il corso Umberto per il proseguimento dell'arteria fino alla villa Comunale. Le massime autorità politiche locali erano in testa al corteo. «E' utia fetta della coscienza di Napoli che si ribella alla violenza — ha esordito il ve¬ scovo di Acerra. don Riboldi. nel suo intervento pronunziato a conclusione di un corteo alla Villa Comunale. — Quando siamo partiti nello scorso 12 novembre da Ottaviano (paese natale di Raffaele Cutolo, boss della nuova camorra organizzata, ndr) per la prima protesta eravamo qualche migliaio, oggi siamo in centomila, siamo cresciuti...». Don Riboldi ha poi letto un telegramma del Presidente della Repubblica. Dal cauto loro i rappresentanti degli studenti hanno fatto un appello alle forze politiche per un impegno contro la camorra che «non deve essere solo di repressione ma anche di azione per un autentico sviluppo sociale e politico del la Campania e delle altre re gioni interessate a questo tipo di fenomeni». Gli studenti hanno anche sottolineato l'urgenza di un «decalogo del buon amministratore pubbli co», « Un maggior impegno per sconfiggere la disoccupazione ed il traffico delle sostanze stupefacenti». «Camminiairio insieme — è stato infine detto — non solo per fare marce, ma anche per cambiare in concreto la nostra società», a. 1. Napoli. Un momento della manifestazione nazionale svoltasi nel capoluogo camorra. Nella foto: un gruppo di studenti sfilano per le vie del centro con campano cartelli e contro la striscioni

Persone citate: Giugliano, Pertini, Raffaele Cutolo, Riboldi