Prima di uccidere l'usuraia la tenne prigioniera 2 anni?

Prima di uccidere l'usuraia la tenne prigioniera 2 anni? Roma, nuove accuse contro la pensionata arrestata Prima di uccidere l'usuraia la tenne prigioniera 2 anni? dalla redazione romana ROMA — Morta accidentalmente, per una caduta, o uccisa per .saldare» cosi un vecchio debito? Le ipotesi per il momento reggono tutte, ma il fatto davvero incomprensi- jbile e un altro: nessuno ancona è riuscito a spiegarsi perché Fausta Beltazzì. 61 anni, pensionata di Ostia, abbia tc- •nuto per dieci anni in casa (sua (anzi, nei due apparta- [ menti che in questo periodo aveva cambiatoi il corpo sen- ' za vita di Vincenza Palladmi. I avvolto in un sacco. Quando, tre giorni la. qualcuno ha scoperto per caso i resti mummificati, per diverse ore i carabinieri avevano ! tentato invano di dare un nome alla vittima: difficile risa- ! lirvi. da un mucchietto di ossa e di tessuti rattrappiti. Poi. j interrogata per tutta la notte. le stata proprio Fausta Bet- \ tazzi a confessare. Ad abitare ; l'appartaménto nel quale, da qualche giorno, si stavano ini- , ziando i lavori di riattazione, i e dove un operaio aveva sco- ! perto il sacco, era stata lei. li- I no a pochi mesi prima. «In Ique! sacco c'è Vincenza Palla- 1 efini.- la tengo in casa da dieci i anni...... Nel gennaio del '73 la i I I I j I donna (oggi avrebbe avuto 71 anni) era infatti a casa di Fausta Bettazzi per chiedere la restituzione di un vecchio debito. Ad Ostia, tutti la co- noscevano: prestava soldi a usura. Ucciderla, fu un modo per estinguere 11 debito? «No — giura Fausta Bettazzi — non l'ho ammazzata io. Cadde per j caso in una botola, batté la testa e rimase li. morta. Ebbi subito paura che qualcuno potesse accusarmi di averla ammazzata: e decisi di nasconderla...». Quel povero corpo, raggomitolato e tenuto fermo da legacci, sarebbe rimasto così j oer dieci anni- infilalo in un grande sacco nero. Perché? Nessuno finora è riuscito a dare una spiegazione. Fausta Bettazzi avrebbe avuto, in tutto questo tempo, centinaia di occasioni per disfarsi del sacco: invece ha continuato a nasconderlo prima in una casa, poi in un'altra. Dopo la scoperta del «giallo» gli ad- ldelti dl un'agenzia di traslo 'cni hanno ricordato con rac- '"apricelo di aver trasportato jda ulla casa all'altra anche quello strano involucro nero. ' Ormai non puzzava più' per imesi Fausta Bettazzi aveva I coperto i miasmi della decom ' Posizione ricoprendo i resti di , calce viva. Cosi adesso gli esperti dell'istituto di medicina legale possono compiere i loro esami solo su un mucchietto di ossa, e i resti di bende e legacci. Davvero la morte dell'usuraia risale ai primi del 1973? Da cosa possono esser state provocate le fratture che i medici hanno già rilevalo sulle ossa? Vincenza Palladini mori davvero cadendo, o fu uccisa a bastonate, da una debitrice in ' quel momento esasperata? Scoprirlo, sarà dificile: ma prima ancora che i medici diano il loro responso, nel lugubre -giallo» si è latta strada un'ipotesi forse ancora più allucinante: l'usuraia non sarebbe stata uccisa subito, ma tenuta segregata a lungo . per due anni. L'ipotesi nasce da due strane lettere che due anni dopo la scomparsa di Vincenza Palladini giunsero al figlio della donna. Pietro Paolantonì. L'uomo ormai aveva perso ogni speranza di rivedere la madre: pensava fosse finita accidentalmente in mare. Ai primi del '75. due messaggi invece riaccesero per qualche tempo le speranze: erano lettere battute a macchina, che si concludevano con due o tre i jlorse addirittura ¬ a a o o o . e -1 rjghe scritte a mano, e la gra . fja sembrava proprio quella - ! dell'usuraia. Erano richieste a |di riscatto: nella seconda let-itera, come .pr0va», era stato - infilato addirittura l'orologio i che Vincenza Palladini portaI va al polso.

Luoghi citati: Roma