Sprofondati in poltrona, aspetteremo a casa le disposizioni del capufficio

Sprofondati in poltrona, aspetteremo a casa Je disposizioni del capufficio Il Videotel! va iervizio m -vi rendere più «umano» il nostro lavoro Sprofondati in poltrona, aspetteremo a casa Je disposizioni del capufficio fiisashi Ikoma e ùria piccola .-:::.' ze, Giappone dove .vi possono fare un'infinità di Operazioni standosene sprofondati -.e'.'..-, poltrona del sa.V;:.- $drs:.:r: ~.el proprio 'c'fr.* .■ '.zìi:—.:':." ìjnjncrsì nella vùJtcfù .'ir. \*.^-:.'» Sscmpì; nana :-r~.:.; secondi un doc:.''u-i:.~ ;~ uà .'siasi parte del mondi}. firmare un contratto c affari a Scie York a Parigi, COI) s ; .',i re v; ; t; u lo per ni : u lo il librino di*i ra":M o quello della Bórsa. Tutta ciò «' reso possibile dal telefono: collegar.do l'apparecchio a Un computer e a un televisore si mettono in contatto fra di loro case, aziende, banche, scuole, giornali. A Hìsaslii Ikoma. tutto, o quasi tutto, funziona in via sperimentale attraversò la rete telefonica, l.e notizie del quotidiano scorrono sul video. La spesa viene effettuata attivando sul ventiquattro pollici il servigio di offerta delle merci fornita dal grande magassi' no /.ii barici) assicura il pagamento e dà l'ultimo saldo del conto /)u casa, lo studente può scegliere : libri negli scaffali della biblioteca comunale Ar.c'u il incoro del capofami¬ glia rum t l'in legalo tilln sveglia del multino. perché il video gli trasferisce le disposizioni del capoufficio. E' l'ultimo passo di un'CVOIlistone che dura da cent'anni Pai primo rudimentale strumento ideato da Graham lieti e Antonio Mcucci per lo scambio di messaggi a voce, il telefono lui profondamente trasformato la vita della società, cambiata le abitudini delìti gente, sconvòlto il rapporto fra tempo e distanza. Ma «l niente rispetto a quanto sta | accadendo, e accadrà nel prossimo ':.•::;nc>. con 1 e.vve-.to | della telematica, creatura generata dal connubio tra telecomunicazioni e informatica, la scienza dell'elaborazione elettron ;ca dell 1 n formazione. 11 computer, insomma, e enfrafo nel telefono Nato per eseguire calcoli e tratiare numeri, esso è oggi in grado di Igestire la materia prima di j maggiore importanza strateIgica delle società industriali: l'informazione Da! momento in cui suoni, immagini e scrittura possono essere decodificati, tradotti a loro volta in numeri, istantaneamente tra1 smessi a Grande distanza, ri- codificali <• riconvertiti nuovamente in suoni, immagini e icrittura, il dato numerico ha praticamente assorbito in sé lutto il mondodel'lnformazione, o gran parte di esso // sullo vertiginoso compiuto in questi ultimi unni dalle macelline — <* sufficiente citare il circuito integralo, piccola lastrina di silicio, einumata ■ cliìp". clic nelle dimensioni di un coriandolo racchiude le funzioni svolle da decine di migliaia di transistor — indu\ce mutamenti operativi di grande portata, rivoluziona i sistemi economici, sconvolge I meccanismi di di/fusione del sapere. Tutto ciò in quanto II Ci ■';':.'ter si collega al telefono, collegato a sua volta al televisore Ormai, attraverso la rete telefonica non passano soltanto le voci di interlocutori appaiati a grandi o grandissime distarne, ma si intrecciano dialoghi fra diversi computer, colloqui fra centri e terminali. Come dire un flusso continuo di informazioni che diventano sempre più simultanee, globali, planetarie La sperimentazione in corso nella piccola città giapponese non è isolata. Qualcosa del ge- nere, anche se in scala più ridotta, avviene in molti Paesi d'Europa e del Nord America. In Italia, dal dicembre scorso funziona un servizio telematico, il videotex, die. gestito dalla Sip. la società dei telefoni, é stato battezzato Videotel. La struttura di questo servizio, che diventerà pubblico nei prossimi anni, é piuttosto semplice. Da da una parte ci sono il televisore opportunamente adattato e l'utente, dall'altra un computer, cioè una banca di dati che immagazzina e elabora: in mezzo la rete telefonica commutata. Nella banca di dati si possono raccogliere Informazioni di ogni genere che poi appariranno sul video ripartite in «paginecomposte ciascuna di 20 righe con 40 caratteri per riga. L'utente può scegliere di volta in volta la «pagina* o le .pagine- che gli interessano. Sollevata la cornetta del telefono, compone un numero, il 165, che apre il collegamento con il computer. Sul video compare un indice delle informazioni, ciascuna cotrassegnata da un numero. Compo nendo sul telecomando il nu-ì mero che gli interessa, arriva all'informazione desiderata Ma il videotex fa qualcosa di più. Consente all'utente di ì collegarsi ad altri computer. \ di fare acquisti su catalogo, di compiere una serie di operazioni bancarie, di prenotare viaggi e alberghi, di ricevere o trasmettere al medico elettrocardiogrammi e radiografie. I di partecipare, senza muoversi dall'ufficio, a teleconferen- i ze per riunioni sumultanee in diretta fonica tra luoghi diversi. Telefono, computer e teleucore sono dunque I prorapom- j sfi di questa autentica nvolu- \ zione che sta aprendo incredibili prospettii'e operative. Resta l'uomo, che forse sarà semìpre più solo, chiuso fra quat! fro pareri, con gli occhi spiritar! e fissi su un rettangolino luminoso pieno di informazioni. Una solitudine che. se non si correrà iti tempo ai ripari, non ava più nemmeno il conforto della .privacy- perche altri lo scruteranno e lui sarà come un libro aperto. ì!

Persone citate: Antonio Mcucci

Luoghi citati: Europa, Giappone, Hìsaslii Ikoma, Italia, Nord America, Parigi, Scie York