Discesa-maratona sotto i quattromila di Gigi Mattana

Discesa-maratona sotto i quattromila I ventidue chilometri di Valtournenche Discesa-maratona sotto i quattromila DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE VALTOURNENCHE — Le soddisfazioni più belle si provano in primavera, quando 11 sole bagna ì .quattromila, e non si è costretti, come nei giorni scorsi, a sopportare i venti e più gradi sottozero. In un inverno povero di neve come questo però si è quasi costretti a provare anzitempo la pista più lunga del mondo che, toccando 1 comprensori italiani di Cervinia e Valtournenche e quello svizzero di Zermatt, copre 22 chilometri di lunghezza su 2200 metri di dlslivellc (attenzione, sulle Alpi è possibile percorrere dislivelli anche lievemente superiori, ma non si tratta di tracciati battuti e segnalati). Prima, dolente operazione, è acquistare a Cervinia 11 biglietto giornaliero .internazionale, che, a causa del maledetto franco svizzero, costa ormai 29 mila lire; con le funivie arriviamo al 3500 metri di Plateau Rosa e scendiamo verso la Svizzera, lungo una pista prima facile, poi quasi p.atta, poi lievemente più pendente fino ai 2940 metri di Trockener Steg (se si ha tempo e la giornata è favorevole, ovviamente di qui si può scendere su Zermatt). Da Trockener parte quella meraviglia dell'ingegneria che è la funivia del Piccolo Cervino, che con cabine da cento persone in 9 minuti porta a 3820 metri di quota. Dopo il lungo tunnel scavato nella roccia si esce sulla cresta sotto 11 Brelthorn e si calzano gli sci (e qui vento e freddo si fanno sentire più che mal): prima un tratto a mezzacosta, poi la discesa prima di media, poi di dolce pendenza su Plateau Rosa. Al Plateau si Imbocca la pista del Ventina, al bivio ci si tiene sulla sinistra e si giunge ai 3000 metri del Colle di Cime Bianche (di qui. in fuoripista è anche possibile la discesa sulla Valle di Ayas); non ci si può sbagliare perché 1'.autostrada, è una sola. Si usa un brevissimo skilift per valicare il Colle Inferiore e la discesa continua su pendii aperti e con poche difficoltà fino ai 2250 metri di Salette; di qui la pista entra nel bosco e con un tracciato divertente e lievemente più impegnati-vo (nei giorni scorsi non era in condizioni perfette ma ora la neve è arrivata abbondante), arriva al 1600 metri di Valtournenche; dal Piccolo Cervino, tenendo un'andatura turistica e guardando il panorama sempre mozzafiato, occorre circa un'ora. La risalita è abbastanza onerosa, costituita com'è da una cabinovia a quattro posti e da sette skilifts per giungere a Plateau Rosa (se ci si ferma al Colle di Cime Bianche ne bastano cinque) da cui lungo la pista del Ventina si arriva a Cervinia. Lo ripetiamo: 11 meglio di questa lunga «cavalcata- su tre valli lo si ha da fine marzo in poi e la mancanza di -code- di un giorno feriale consente di scendere anche fino a Zermatt; ma in tempi di penuria di neve questo è un • serbatoio, valido in ogni momento. Gigi Mattana ZERMATT• * 2 E R '4 CERVINO V'WIVK i~~'~*447B\ \ » TrocksnerSlDo m292B Breuil-CERVINIA/*'»;^;" ict,CftvinoZ | $ Valtournenche/ S Jacques^ f |F-pe' CHATIU0N CHAMPOLUC

Persone citate: Steg

Luoghi citati: Ayas, Breuil, Cervino, Svizzera, Valtournenche, Zermatt