Si sta allungando l'elenco di evasori e raccomandati

Si sta allungando l'elenco di evasori e raccomandati Il rapporto della Guardia di Finanza sui petroli Si sta allungando l'elenco di evasori e raccomandati TORINO — Diventano ormai quotidiane le novità legate agli sviluppi delle inchieste giudiziarie sulla truffa petroli. Lo conferma la raffica di provvedimenti presi in questi giorni dagli inquirenti torinesi che hanno «ereditato., per competenza territoriale buona parte delle istruttorie aperte in altre città. Grazie ad un comunicato della Guardia di Finanza di Roma, si conoscono ora i nomi degli ultimi personaggi coinvolti in vario modo nei traffici illeciti e nelle manovre di copertura continuate negli Anni Settanta. Compaiono per la prima volta i nomi del dott. Giovambattista Cantiello. attuale direttore generale delle Dogane, colpito da un ordine di comparizione; di Giulio Lo Muto (ordine di accompagnamento) collaboratore di quel Dario Crocetta, già indiziato di reato e capo della segreteria particolare del ministro Emilio Colombo; del gen. Salvatore Tito Scibetta, comandante in seconda della Guardia di Finanza per 10 mesi, nel '77, durante il comando del gen. Raffaele Giudice. Scibetta è agli arresti domiciliari come un altro ufficiale della Finanza, 11 col. Frattaslo, altro nome nuovo alle cronache dello scandalo petroli, già comandante il nucleo di polizia tributarla di Torino. Un'altra sorpresa nel comunicalo della Finanza riguarda l'ordine di comparizione emesso nei confronti della presidente della Cassa di Risparmio di Torino. Emanuela Savio, destinataria, una dozzina di giorni orsono, di una comunicazione giudiziaria per corruzione e altro. Nella nota informativa di¬ vulgata dalla Fiamme Gialle vengono citati e accostati numerosi nomi (di sacerdoti, ufficiali della Finanza, funzionari dell'amministrazione statale) coinvolti in due inchieste diverse e che è necessario scindere per ragioni di chiarezza. La prima Istruttoria, condotta parallelamente da 4 magistrati (Vaudano, Cuva. Corsi e De Crescenzio), si riferisce alle coperture e agli appoggi di ambienti statali, politici ed ecclesiastici per la nomina e trasferimento di alti funzionari Utif. in particolare dei due direttori De Nile e Conili. Provvedimenti presi: arresto per mons. Simeone Duca e don Francesco Quaglia: arresti sospesi per Guido Tomasone (ex direttore dogane). Giulio Formato (legale). Primo Bolzani (petroliere). Egidio De Nile (Utif). Ordine di accampagnamento per Dario Crocetta. Giulio Lo Mulo. Piero Aceto (consigliere comunale a Tonno), don Giacomo Ceretto. parroco da Grottarossa. Ordine di comparizione per Giovanbattista Cantiello. Ernesto Del Gizzo (predecessore di Cantiello alla direzione dogane), Fernando Olevano (capo personale della stessa direzione). Francesco Cotllli (direttore Utif Torino), Emanuela Savio. La seconda inchiesta riguarda il contrabbando in partenza dai Depositi costieri Alto Adriatico di Marghera. Provvedimenti adottati: arresto domiciliare per il gen. Scibetta e i col. Vlssicchio e Frattasio. Arresto per gli ufficiali Vigonl, Scialò, Aldegondi. Coppola, Caiazzo. Di Censo e Boniclolli. Guido J. Paglia

Luoghi citati: Roma, Tonno, Torino