Macchia sui servizi segreti d'Israele Gli Stati Uniti «correi» nelle stragi

Macchia sui servizi segreti d'Israele Gli Stati Uniti «correi» nelle stragi I saggi della commissione Kahan fanno luce sui massacri di Beirut Macchia sui servizi segreti d'Israele Gli Stati Uniti «correi» nelle stragi Il famoso Mossad accusato di negligenza e errate valutazioni - L'inviato americano non fece pressioni sull'esercito libanese - La Falange nei campi era guidata dal comandante Hobeicha - Da 700 a 800 le vittime civili TEL AVIV — La commissione d'inchiesta sul massacro di Sabra e Chatyla ha messo in evidenza che il famoso servizio segreto israeliano, il Mossad. non e stato all'altezza dei suoi compiti, peccando di «negligenza ed errata valutazione . e che i suoi agenti sono stati un fattóre determinante nella decisione di permettere ai ialangisti di entrare nei campi palestinesi. All'inizio della guerra del Libano, in giugno, gli agenti del Mossad dissero che «/e atrocità e i massacri erano cose del passato e che i falangisti avevano acquisito una suf¬ ficiente maturità per garanti- re che tali azioni non si sareb-bcro ripetute, L'opinione si e dimostrata tragicamente sba-gliata. dal momento che i la-langisii uccisero centinaia ri: palestinesi. La commissione ha riscontrato anche drammatiche deficienze nelle comunicazioni del servizio segreto: le prime segnalazioni sulle vittime furono date con ritardo, o non furono segnalale ai vertici del servizio segreto. Le conclusioni dei • tre saggi.- assestano cosi un altro duro colpo al leggendario Mossad. che era una volta consi- ' derato quasi infallibile e fra i 1 migliori servizi segreti del ' mondo, 1 Anche gli Stati Uniti sono 4 stati indirettamente criticati ; dalla commissione Kahan. Il latto che non abbiano voluto persuadere il Libano a rastrellare tutti i guerriglieri palestinesi nei campi profughi, viene giudicato come una corresponsabilità, sia pure indiretta, del massacro, ma tale responsabilità, peraltro parziale, -forse dovrebbe essere cliiarita in un altro contesto*. Il rapporto cita poi il generale Amir Drori. comandante supremo delle forze israeliane in Libano, per ai fermare implicitamente che i libanesi avevano bisogno del permesso dell'inviato speciale americano Morris Draper per dislocare loro forze nei campi profughi. Draper era a Beirut per i negoziati sul ritiro delle forze straniere dal Libano. . Voi sapete quello che i libanesi sono capaci di farsi (lui l'altro», disse Drori a un ufficiale libanese non identificato. La commissione indica nel capo dei servizi segreti della Falange libanese. Elie Hobeicha. il comandante che diresse le forze che perpetrarono la strage. Nella pane del rapporto, in cui gli eventi vengono descritti minutamente, si dice che i reparti, che ebbero la consegna di far piazza pulita dei ^.guerriglieri.: che ancora si trovavano nei campi profughi, appartenevano ai servizi segreti delle forze della Falange cristiana libanese. Dalla deposizione resa da un giovane ufficiale israeliano, la commissione ha appreso anche che la decisione di ammazzare donne e bambini palestinesi era stata presa subito, non più tardi di un'ora dall'inizio dell'operazione falangista, il 16 settembre scorso. Il rapporto cita le dichia¬ razioni rilasciate dall'ufficiale, indicato solo come lenente Eliti, il quale afferma di avere udito una conversazione tra Hobeicha e alcuni suoi uomini. Hobeicha, rispondendo ai suoi uomini, che gli chiedevano cosa si doveva fare di ■ una cinquantina di donne e bambini, che erano slati rastrellali, disse testualmente: «Sapete benissimo cosa fare... Il generale di brigala Amos Yaron. comandante delle truppe israeliane in quel settore di Beirut, venne a conoscenza di questa conversazione, e si mise immediatamente in contatto con Hobeicha. Nella sua testimonianza. Yaron ha detto di aver ritenuto che il capo falangista si riferisse a .guerriglieri La commissione d'inchiesta indica, infine, il numero degli uccisi tra i 700 e gli 800, respingendo la lesi palestinese che ci fossero state migliaia di vittime.

Persone citate: Amir Drori, Amos Yaron, Draper, Drori, Elie Hobeicha, Morris Draper, Sabra, Yaron

Luoghi citati: Beirut, Israele, Libano, Stati Uniti