Dubbi fra i quattro di Alberto Rapisarda

Dubbi fra i quattro Dubbi fra i quattro ROMA — Il governo Pantani ha ottenuto dalla Camera la scontata fiducia sulla vicenda Eni, ma al momento del voto un'altra piccola frangia della maggioranza, oltre ai repubblicani, non se l'è sentita di votare a favore. I rappresentanti dell'Unione Valdostana e dei Sudtirolesi hanno infatti preferito astenersi non condividendo il forzato dimissionamento del presidente dell'Eni Colombo e la poi itica delle partecipazioni statali in generale. Il risultato della prima votazione di fiducia a favore di questo governo è stato; 334 «si», 254 .no» e cinque astenuti. A favore di Fanfani hanno votato unicamente i quattro partiti che sono al governo: de, psi, psdi e pli. L'opposizione, in questa occasione, era formata dall'insolito schieramento: pei, pri, radicali, indipendenti di sinistra, msi, pdup e ì deputati Boato, Pinto e Ajcllo del «movimento per i diritti umani». Erano dieci anni che 1 repubblicani non votavano la fiducia ad un governo e questa scelta è stata per loro difficile ma, come hanno detto, anche inevitabile. -Il pri non dà un addio al governo Fanfani — ha assicu rato il capogruppo Battaglia — ma un arrivederci-. Con questo voto si è chiuso in un progressivo decrescere di tensione, il «caso Eni» che tante tempestose polemiche aveva provocato due settimane fa, sino a far temere per la sorte del «neonato» governo. Fanfani ha affrontalo con sangue freddo il problema, pilotandolo sino alla sua felice conclusione, giunta • grazie anche alla scelta del prof. Rcvlglio come nuovo presidente dell'Ente idrocarburi. Ora il governo si dedicherà, soprattutto a far approvare dal Parlamento 1 decreti fiscali prima della loro scadenza di fine febbraio. Si tratta di una serie di confronti che nessuno drammatizza in questo momento, ma che possono rivelarsi per Fanfani ben più pericolosi del «caso Eni». La grande ondata di indignazione dell'opinione pubblica per la brusca cacciata del prof. Colombo dall'Eni per opera del governo è stata smorzata nel rituale del dibattito parlamentare. Ora i partili tornano a «far politica»; ricominciano a pensare a come creare o infrangere alleanze, a come procurarsi alleati e combattere avversari. Anche l'iniziale atteggiamento d'attacco del pei è andato gradualmente sfumando col passare del giorni. Dalla prima risoluzione che chiedeva Alberto Rapisarda (Continua a pagina 2 In quarta colonna)

Persone citate: Boato, Fanfani

Luoghi citati: Roma